Dieta anti-cancro: pochi grassi e tanto pesce per tenere bassa l’insulina

Pubblicato il 14 Maggio 2012 - 12:00 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – La lotta la cancro parte dalla tavola. Tanto pesce e pochi grassi è la regola aurea. L’obiettivo è tenere basso il valore di insulina, già responsabile di altre patologie come il diabete e l’obesità. La scoperta arriva dai ricercatori italiani Andrea De Censi, dell’ospedale Galliera di Genova, e Bernardo Bonanni, direttore dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano. Lo studio condotto su 200 donne, in cura allo Ieo, è stato pubblicato sul Journal of Clinical Oncology. La cattiva alimentazione ed il sovrappeso sono dunque dei fattori di rischio per l’insorgenza del cancro.

De Censi ha spiegato: “L’insulina ha la proprietà di attivare la proliferazione delle cellule. Tenerla bassa per più ore possibile durante la giornata non solo rende le diete più efficaci, ma riduce anche il rischio di ammalarsi di tumore”. L’alimentazione da seguire allora deve essere povera di grassi, specialmente al mattino, con consumo di proteine, meglio se provenienti dal pesce a pranzo, e con carboidrati e verdure a volontà a cena. Questo il modo di tenere bassa l’insulina, così che il corpo inizia a bruciare i grassi e perda peso senza intaccare la massa magra.

Altro aspetto da valutare nell’alimentazione è l’apporto di lipidi: maggiore è il loro livello nell’organismo, maggiore è la produzione di proteine legate all’aterosclerosi e che potrebbero comportare dei danni al cuore ed alla circolazione. L’insulina e gli altri ormoni metabolici poi potrebbero innescare meccanismi di riproduzione cellulare incontrollati, provocando così il cancro.

Se volete controllare la vostra salute, bisogna controllare la circonferenza della pancia, come spiega De Censi: “L’obesità addominale è quasi sempre un segnale di insulina troppo alta. Se poi sono presenti almeno altri due fattori tra iperglicemia, ipertensione, colesterolo Hdl basso e trigliceridi alti, vuol dire che siamo in presenza di una sindrome metabolica e alle porte del diabete. Il rischio di ammalarsi di tumore aumenta, ma la buona notizia è che con queste condizioni la metformina può venirci in aiuto”.

La metformina è il farmaco che De Censi e Bonanni stanno sperimentando nello studio dei legami tra livelli di insulina e insorgenza di tumore. Il medicinale si è rivelato efficace solo le paziente ha problemi di sovrappeso. Lo studio, condotto su 200 donne, è stato condotto su donne con tumore al seno e affette da sindrome metabolica o da diabete.

De Censi ha detto: “La metformina è un farmaco fuori brevetto che costa tra 1 e 2 euro al mese ed ha effetti collaterali baldissimi sull’apparato gastrointestinale. Dal punto di vista del metabolismo della cellula mima l’effetto della dieta e dell’attività fisica. In quattro settimane riesce a frenare del 10% la proliferazione delle cellule del cancro, ma solo nelle donne che hanno appunto insulina molto alta, sindrome metabolica e diabete”.