Epatite C, sì ad acquisto farmaco all'estero per uso personale Epatite C, sì ad acquisto farmaco all'estero per uso personale

Epatite C, sì ad acquisto farmaco all’estero per uso personale

Epatite C, sì ad acquisto farmaco all'estero per uso personale
Epatite C, sì ad acquisto farmaco all’estero per uso personale

ROMA – I farmaci generici per curare l’epatite C potranno essere acquistati all’estero. Lo ha detto il ministro della Salute Beatrice Lorenzin che ha autorizzato coloro che non rientrano nei criteri di cura fissati dall’Aifa ad acquistare il costosissimo medicinale anche via internet, ma solo per uso personale. La circolare, appena diffusa, cambia radicalmente il sistema di assistenza per migliaia di persone e potrebbe portare a nuove strade per la cura. Anche perché il testo non parla espressamente di epatite C e questo lo rende applicabile anche ad altri medicinali se dovessero verificarsi circostanze simili.

Sono ormai celebri le cronache di molti italiani che si recano fino in India per acquistare il super farmaco, che fa guarire completamente da Epatite C, e che in Italia costa molte migliaia di euro. Attualmente, per ottenere gratuitamente il farmaco dal sistema sanitario nazionale bisogna rientrare in alcuni criteri, piuttosto rigidi. Fino ad ora potevano accedere alla cura solo i pazienti più gravi, di recente Aifa ha allargato di molto il reclutamento fino a quasi tutti i malati. Trattandosi però di un numero esorbitante, tra il mezzo milione e il milione, non tutti riceveranno subito la terapia.

Le deroghe del ministro Lorenzin sono, nello specifico, riferite ai “medicinali posti regolarmente in vendita all’estero ma non autorizzati all’immissione in commercio sul territorio nazionale, spediti dall’estero su richiesta del medico curante”, oppure “medicinali regolarmente registrati in Paesi esteri, che vengono personalmente portati dal viaggiatore al momento dell’ingresso nel territorio nazionale, purché destinati a uso personale per un trattamento terapeutico non superiore a 30 giorni“.

L’acquisto di tali medicinali all’estero è consentito anche qualora il medicinale esista in Italia con lo stesso principio attivo, ma quello che si acquista all’estero è diverso per dosaggio, confezionamento ecc.

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