Farmaci scaduti, a Roma nessuno li ritira più

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Gennaio 2018 - 12:49 OLTRE 6 MESI FA
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Farmaci scaduti, a Roma nessuno li ritira più

ROMA – Farmaci scaduti, a Roma nessuno li ritira più. Non è solo un problema di mancanza di senso civico, in questo caso delle istituzioni: il fatto che a Roma nessuno ritiri più i farmaci scaduti, non ottemperando a una precisa prescrizione sanitaria, rischia di mettere a rischio la salute magari di persone indigenti o vagabondi che frugando tra i rifiuti potrebbero essere tentati di prenderli. O di ferirsi con le siringhe usate, per esempio.

L’accusa, rivolta da Federfarma Lazio ma confermata dalle numerose testimonianze dei cittadini impossibilitati a lasciare nel luogo adatto i sacchetti con i medicinali scaduti, chiama in causa direttamente Ama, l’azienda dei rifiuti partecipata dal Comune di Roma. Un’altra tegola sull’amministrazione dopo il tira e molla post-festivo del conferimento di parte dei rifiuti cittadini alla gestione dell’Emilia Romagna, annunciato prima della clamorosa retromarcia dal sapore più politico ed elettorale che operativo/funzionale.

«È un disservizio intollerabile – dichiara il presidente di Federfarma Lazio Osvaldo Moltedo al Corriere della Sera -. E se nel bidone si rompe la chiusura di sicurezza, incidente che è avvenuto moltissime volte negli ultimi mesi, il contenitore non viene cambiato». Così i farmacisti non sanno dove mettere medicine scadute – portate dai cittadini – che per legge non possono essere custodite all’interno delle farmacie. Se poi in molte farmacie manca addirittura il bidone, la frittata è fatta. La dimensione del problema è nei numeri: molti esercizi in nove Municipi (II, IV, V, VI, VII, XII, XIII, XIV e XV) hanno segnalato a Federfarma negli ultimi 40 giorni che i bidoni erano stracolmi oppure non c’erano proprio. «Ma non è possibile neanche ammassare i sacchetti pieni di scatoline sui bidoni all’aperto – precisa l’esponente di Federfarma -. Non è solo un problema di decoro, ma di sicurezza: vagabondi e animali randagi potrebbero provare a prendere le medicine scadute. E se dovessero ferirsi con le siringhe o assumere pillole o fiale scadute, di chi sarebbe la responsabilità?».