Fedez, cos’è l’ulcera anastomotica e come può manifestarsi

Che cos'è l’ulcera anastomotica e come si manifesta il problema che ha colpito Fedez nei giorni scorsi.

di Redazione Blitz
Pubblicato il 30 Settembre 2023 - 09:06 OLTRE 6 MESI FA
Fedez, cos'è l’ulcera anastomotica e come può manifestarsi

Fedez, cos’è l’ulcera anastomotica e come può manifestarsi. Nelle scorse ore il cantante è stato ricoverato in ospedale nel reparto di chirurgia dell’ospedale Fatebenefratelli Sacco. Essendo stato operato in passato per un tumore al pancreas, subito i fan hanno pensato a una ricaduta della malattia. Ma così non è stato. Quindi, cosa è successo? Lo ha spiegato il cantante stesso:

“Intanto grazie per tutti i messaggi che mi state mandando perchè il supporto fa sempre bene in questi momenti. Purtroppo – è quanto ha scritto Fedez – attualmente sono ricoverato a causa di due ulcere che mi hanno causato una emorragia interna. Grazie a due trasfusioni di sangue ora sto molto meglio. Ringrazio il personale medico che mi ha letteralmente salvato la vita“.

Intervistato dal Corriere della Sera, Massimo Falconi, direttore dell’Unità Operativa di Chirurgia del pancreas e dei trapianti all’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano, che insieme alla sua equipe ha asportato un anno e mezzo fa il raro carcinoma neuroendocrino del cantante, ha fornito ulteriori spiegazioni su quanto accaduto al rapper. 

“Può capitare, è un evento relativamente raro – spiega Falconi -. Si tratta di un’ulcerazione (una lesione della mucosa intestinale) che si forma in prossimità dell’anastomosi, ovvero dove noi chirurghi abbiamo ‘cucito’, suturato (nel caso del cantante, ndr)”. Come se ne accorge chi ne viene affetto? “Può manifestarsi con dolore addominale, difficoltà di alimentazione e, raramente, ematemesi (vomito di sangue) oppure melena (emissione, con le feci, di sangue digerito)“, specifica il chirurgo. Per quanto riguarda le cure, di solito si ricorre a terapie farmacologiche oppure a un trattamento endoscopico, che ferma il sanguinamento. Si usano protettori gastrici capaci di ridurre le secrezioni acide normalmente rilasciate dallo stomaco e, qualora fosse necessario, si procede con trasfusioni di sangue.