Omicron, la variante BA.2 non solo si sta diffondendo più velocemente della Omicron ma potrebbe anche causare malattie più gravi e sembra resistente ad alcuni dei farmaci chiave contro il Covid-19. Lo suggerisce una nuova ricerca effettuata in Giappone.
BA.2, la variante di Omicron che si diffonde più velocemente potrebbe causare malattie più gravi
Esperimenti di laboratorio, riporta la Cnn, mostrano che BA.2 potrebbe avere caratteristiche che lo rendono capace di causare malattie gravi quanto le varianti precedenti di Covid-19, inclusa la Delta. E come Omicron, sembra sfuggire in gran parte all’immunità creata dai vaccini.
Una dose di richiamo ripristina la protezione rendendo la malattia meno probabile in una percentuale pari al 74%. BA.2 è anche resistente ad alcuni trattamenti, incluso il sotrovimab, l’anticorpo monoclonale attualmente utilizzato contro Omicron. “Potrebbe essere, dal punto di vista umano, un virus peggiore del BA.1 e potrebbe essere in grado di trasmettersi meglio e causare malattie peggiori”, afferma il dottor Daniel Rhoads, capo sezione di microbiologia presso la Cleveland Clinic in Ohio che ha esaminato lo studio ma non è stato coinvolto nella ricerca.
La variante avanza in Africa
La nuova variante sta avanzando nel continente africano. Il ceppo è stato trovato in Senegal, Kenya, Malawi, Botswana, Sud Africa dove è stato trovato in sette province. A dirlo è Nicksy Gumede-Moeletsi, virologo dell’Oms. Malgrado l’allerta lanciata dai nuovi studi, i primi dati sulle infezioni da Ba.2 in Danimarca e nel Regno Unito indicano che il ceppo non causa malattie più gravi.
C’è tuttavia il rischio che in Sud Africa il ceppo possa provocare una nuova ondata. A dirlo è Tulio de Oliveira, un professore di bioinformatica che gestisce istituzioni di sequenziamento genico e consiglia il governo sudafricano sulla pandemia.
Omicron originale è al 98% nel mondo: BA.2 sarà dominante nei prossimi mesi
A livello mondiale, Ba.1 rappresenta attualmente il 98% dei casi di Omicron. Tuttavia gli scienziati vedono nella sottovariante il ceppo che diverrà dominante nei prossimi mesi.