Il segreto di chi è magro anche se mangia molto? Ha cellule adipose più efficienti

di redazione Blitz
Pubblicato il 4 Settembre 2019 - 10:44 OLTRE 6 MESI FA
Il segreto di chi è magro anche se mangia molto? Ha cellule adipose più efficienti

Il segreto di chi è magro anche se mangia molto? Ha cellule adipose più efficienti (Foto Ansa)

ROMA – Mangiano tanto e fanno poca attività fisica. Ma sono comunque magri. Conosciamo quasi tutti persone così e in molti casi le invidiamo. Una ricerca pubblicata sull’American Journal of Clinical Nutrition svela finalmente il loro segreto: secondo i ricercatori del Nestlè Institute of Health Sciences, in Svizzera, questi soggetti sono dotati di cellule adipose geneticamente più efficienti. 

Lo studio è stato condotto su 30 uomini e donne con un indice di massa corporeo (Bmi) uguale o inferiore a 18,5. Tutti magri naturali: mangiavano regolarmente e non avevano disturbi alimentari. A ognuno sono stati chiesti campioni di sangue, feci e urine.

Analizzando una piccola quantità di grasso prelevato dallo stomaco dei partecipanti, gli scienziati hanno scoperto che nel loro tessuto adiposo bianco, quello responsabile della conservazione dei lipidi, vi erano cellule i cui i geni coinvolti sia nella degradazione che nella produzione di grasso erano espressi in modo molto più elevato. Le loro cellule adipose sono risultate più piccole anche del 40 per cento rispetto a quelle di persone con peso normale.

In generale, il tessuto adiposo con meno cellule ma più grandi è definito ipertrofico, mentre quello con molte cellule di dimensioni più piccole viene definito iperplastico. Il tessuto adiposo ipertrofico è collegato all’insulino-resistenza, al diabete e alle malattie cardiovascolari. I risultati hanno inoltre dimostrato che le cellule adipose delle persone magre avevano i mitocondri, cioè le centraline energetiche delle cellule, più attivi.

Proprio perché i mitocondri di questi soggetti lavorano maggiormente, le loro cellule adipose sono più efficienti. Perché sono geneticamente più inclini a bruciare grasso, che non hanno il tempo di accumulare. E questo, secondo i ricercatori, potrebbe spiegare perché sono resistenti all’aumento di peso. 

Una scoperta sorprendente, che potrebbe aprire la strada a nuove cure per la perdita di peso. “Per la prima volta – spiegano gli autori della ricerca – abbiamo mostrato che, per quanto ne sappiamo, un basso peso corporeo persistente nell’uomo è associato a caratteristiche del tessuto adiposo bianco che sono opposte a quelle dei pazienti obesi”.

Fonte: Ansa