Ue: 150 euro il costo pro-capite per curare il diabete

Pubblicato il 26 Aprile 2012 - 17:46 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – E' di 150 euro pro-capite il costo sostenuto da ciascun cittadino europeo per la cura del diabete. E' dunque ''allarme'' per la pandemia diabete e il suo impatto su un'economia europea messa gia' a dura prova: 89 miliardi di euro, secondo l'International Diabetes Federation (Idf), e' infatti il costo del diabete in Europa nel 2011.

I dati sono stati presentati a Copenaghen in occasione dello European Diabetes Leadership Forum promosso, sotto il Patronato della Presidenza Danese del Consiglio dell'Unione Europea, dall'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), in collaborazione con l'Associazione Danese per il Diabete e con il contributo dell'azienda Novo Nordisk. Secondo le stime Idf, che ha quantificato i costi diretti, cioe' per sole cura e assistenza, del diabete e delle malattie correlate nei 27 Paesi dell'Unione Europea, nel 2011 sono stati spesi 89 miliardi di euro. Cioe' 150 euro per ciascuno dei 600 milioni di cittadini da 0 a 100 anni residenti in Europa. Giusto per dare un'idea, affermano gli esperti, ci troviamo di fronte a quanto pesera' sulle tasche degli Italiani la manovra ''Salva Italia'' nel triennio 2012-2014. Sempre secondo IDF, nel 2011 si contavano 35 milioni di persone con diabete di tipo 1 e 2 in Europa, pari al 5,8% della popolazione. In Italia la prevalenza, secondo l'Istat, e' del 4,9%.

Il diabete ''e' una malattia in crescita accelerata, che comporta costi importanti per ogni sistema sanitario'', ha rilevato Renato Lauro, presidente dell'Italian Barometer Diabetes Observatory e Rettore dell'Universita' di Roma Tor Vergata. Ma oltre a tali costi, ha ricordato Walter Ricciardi, presidente della European Public Health Association (EUPHA), ''non dobbiamo dimenticare quelli cosiddetti indiretti, come la riduzione della produttivita', che incidono non poco sulla valutazione economica complessiva della malattia''.

Secondo le stime, le persone con diabete in Europa cresceranno del 23%, a 43 milioni, da qui ai prossimi 20 anni, mentre un vero 'boom' si avra' nelle regioni Medioriente-Africa e Sudest asiatico.