Vaccino contro l’influenza a tutti i bambini sotto i sei anni: Ministero prepara circolare

di Redazione Blitz
Pubblicato il 21 Maggio 2020 - 11:01 OLTRE 6 MESI FA
Vaccino contro l’influenza a tutti i bambini sotto i sei anni: Ministero prepara circolare

Vaccino contro l’influenza a tutti i bambini sotto i sei anni: Ministero prepara circolare (foto ANSA)

ROMA – E’ in fase di preparazione una circolare del Ministero della Salute per promuovere la campagna di vaccinazione anti-influenzale per il prossimo autunno per i bimbi tra i 6 mesi e i 6 anni.

Il provvedimento è realizzato d’intesa con l’Istituto superiore di Sanità e punta a evitare che quest’autunno vi sia un picco influenzale tra i bambini, perché poi alimenterebbe anche la trasmissione del virus ai genitori. 

A sostenere la campagna di vaccinazioni la Società Italiana di Pediatria (Sip) e della Federazione Italiana Medici Pediatri (Fimp).

La Simpe (società italiana dei medici pediatri) propone addirittura l’obbligatorierà del vaccino per i bimbi dai 6 mesi ai 14 anni.

“Avere la popolazione pediatrica vaccinata – si legge – significherà contribuire a comprendere chi avrà il virus del Covid-19 quando si ripresenterà”.

La proposta della vaccinazione obbligatoria per i più piccoli corre in parallelo con quella sostenuta dal governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, a favore invece degli over 65.

“La condivido, il Governo valuti questa scelta di campo, almeno per quest’anno, di introdurre questo obbligo vaccinale. Questo significa non farci trovare impreparati”.

Anche per gli over 65, ha detto l’assessore alla Salute, Alessio D’Amato, l’obiettivo è lo stesso: evitare che a novembre ci ritroviamo con i pronto soccorso intasati e il medico che deve capire se è un caso di Covid o di influenza.

Il problema infatti è che dal punto di vista dei sintomi quelli da coronavirus sono simili a quelli della classica influenza.

C’è quindi la possibilità che molte persone, vuoi per paura, vuoi per l’effetto psicosi generato dai continui allarmi, scambino l’una per l’altro.

Quello che succede quindi è che i malati (di influenza) andranno dal medico di base o ancora peggio in Pronto Soccorso per farsi fare la diagnosi.

In questo modo però rischiano non solo di esporsi inutilmente al contagio ma anche di sovraccaricare il Sistema Sanitario Nazionale nel malaugurato caso l’epidemia arrivi anche in Italia.

Per evitare tutto ciò, se invece i soggetti più a rischio e di solito esposti al virus influenzale, per lo più bambini e anziani, venissero vaccinati contro l’influenza, sarebbe più facile diagnosticare il Covid-19 qualora si presentassero i sintomi. (fonte IL MESSAGGERO)