Ieri i giornali, oggi i blogger (“gente che non capisce una cippa”): tutto il nervosismo di Sabina Guzzanti

Pubblicato il 31 Marzo 2011 - 10:48 OLTRE 6 MESI FA

Sabina Guzzanti (Foto Lapresse)

ROMA – Prima se l’è presa con i giornali che rigirano le notizie, poi con i blogger “svitatelli esaltati che non capiscono una cippa”. E’ nervosa Sabina Guzzanti dopo la vicenda della truffa ai Parioli. Il suo blog è stato invaso da commenti che la criticano, che la invitano ad usare meglio e diversamente i suoi soldi e a lei questo proprio non va giù: “Uno è arrivato a scrivere che i miei soldi avrei dovuto investirli aprendo un bar… Io? La barista? No, dico: si rende conto di qual è il livello della polemica? E però la colpa è vostra, di voi che sui giornali avete parlato solo di me e di Massimo Ranieri, mentre ad essere truffati siamo stati a decine. Perché non avete pubblicato anche le foto degli altri? È giornalismo, questo?”, si sfoga raggiunta al telefono dal Corriere della Sera.

“La notizia è che io sono stata truffata. Punto e basta. Invece, per assurdo, qui sta passando il concetto che io debba giustificarmi di aver fatto qualche investimento. Sui blog scrivono quelli più ossessionati. Io non li offendo, ma è esattamente così. Si sono gasati, poverini, hanno letto certi articoli e si sono messi a pontificare, a dirmi quello che avrei dovuto fare e non fare”.

Poi si ritorna sulla lettera al vetriolo scritta al direttore di Repubblica Ezio Mauro: “Va bene, okay, lo ammetto: ho esagerato. Ho scritto in preda a una crisi nervosa, oggi non userei certi toni… però è andata, la lettera l’ho pubblicata, e va bene così”.