Sarah, dal carcere Sabrina urla: “Sono innocente”. Presto Michele potrebbe essere riascoltato

Pubblicato il 19 Ottobre 2010 - 21:58 OLTRE 6 MESI FA

Attraverso le sbarre della cella urla la sua innocenza Sabrina Misseri. Grida che vuole uscire e accusa il padre di essere un bugiardo. La ragazza, sospettata di aver aiutato il padre, Michele Misseri, ad uccidere la cugina, Sarah Scazzi, si trova nel carcere di Taranto da venerdì sera.

Sabrina si alimenta regolarmente e continua a leggere vecchie riviste femminili. A tratti piange, si affaccia, attraverso le sbarre, al finestrino della cella e urla: ”Sono innocente, vi prego aiutatemi”.

Intanto Michele Misseri, reo confesso del’omicidio, potrebbe essere sentito nelle prossime ore dalla Procura dopo aver preannunciato al suo legale di voler essere riascoltato dagli inquirenti. Lo ha riferito lo stesso difensore di Misseri, l’avv.Daniele Galoppa. Il difensore non ha comunque depositato alcuna richiesta in merito in Procura. Misseri dovrebbe essere sentito ”sulla seconda fase” della confessione, quella relativa all’autoaccusa di vilipendio di cadavere.