Gli agenti lo fermano e lui dice: “Sono Gesù”, arrestato per false generalità

Dice agli agenti della polizia “sono Gesù Cristo” e finisce in cella per avere fornito false generalità. Così un marocchino di 35 anni ha risposto agli agenti del commissariato di polizia di Tarquinia, in provincia di Viterbo, che lo avevano notato aggirarsi a piedi, evidentemente ubriaco, per le strade della cittadina.

I poliziotti, constatate le condizioni di scarsa lucidità dell’immigrato, hanno chiamato gli operatori del 118 per eventuali interventi di carattere sanitario. Ma l’uomo ha continuato a sostenere di essere Gesù e, davanti all’incredulità degli agenti e dei sanitari, ha inveito contro di loro e ha tentato più volte di aggredirli.

Una volta condotto nella sede del commissariato, l’immigrato è risultato latitante, colpito da un ordine di carcerazione e con varie condanne alle spalle. Infine è stato arrestato per rifiuto di generalità e resistenza a pubblico ufficiale e rinchiuso nel carcere di Civitavecchia.

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