Torino: rapita e stuprata da 7 uomini, tra loro anche il figlio di un boss dei Casalesi

Pubblicato il 26 Marzo 2011 - 13:56 OLTRE 6 MESI FA

NAPOLI – Rapita, sequestrata e violentata per due giorni sotto la minaccia delle armi e l’effetto delle droghe da sette uomini, tra cui il figlio di un boss di Casal di Principe. E’ la terribile storia capitata a una ragazza romena di 26 anni rapita da tre uomini a Torino e chiusa in un appartamento dove hanno abusato di lei anche altri quattro componenti del branco, e infine abbandonata sulla spiaggia di Metaponto (Matera) dove è stata trovata e soccorsa dai carabinieri.

Oggi i militari del Nucleo investigativo di Napoli hanno assicurato alla giustizia quattro persone, sottoposte a fermo per violenza sessuale di gruppo, sequestro di persona e per detenzione e porto illegali di armi da fuoco aggravati dal metodo mafioso. I fermati hanno un’eta’ compresa tra i 26 e 55 anni. Tra loro c’e’ anche il figlio di un boss di Casal di Principe (Caserta). I complici sono di Mondragone, un altro centro del Casertano: si tratta di un pensionato, un ragioniere e una guardia giurata.

I militari, oltre a cercare di identificare i tre aggressori mancanti, ritengono che i fermati possano essere autori di reati ancor piu’ gravi. La ragazza, da quanto si e’ appreso, era uscita per una serata da trascorrere a Torino in compagnia di amici prima che si trasformasse in un incubo: una volta rapita e’ stata drogata e tenuta chiusa in un appartamento dai suoi sequestratori che per due giorni l’hanno minacciata con le armi, picchiandola e seviziandola.

Il rapimento della donna e le successive violenze risalgono al febbraio del 2009. Sono due i componenti del branco che mancano all’appello, anche loro originari del Casertano: una quinta persona delle sette che hanno usato violenza nei confronti della ragazza rumena, infatti, e’ stata identificata ed e’ gia’ in carcere per altri reati.

I nomi dei quattro fermati sono: Giuseppe Borrata, 27 anni, disoccupato, figlio del boss dei Casalesi Francesco Borrata; Mario Grimaldi, 55, pensionato; Fabio Marotta, 26, ragioniere; e Carmine Timpanella, 32 anni, guardia giurata. Gli ultimi tre, tutti incensurati, sono originari di Mondragone (Caserta). Tutti i fermati sono stati condotti nel carcere di Poggioreale a Napoli.

Sono emersi inoltre altri particolari sulla vicenda: la ragazza, un’immigrata regolare che lavorava come badante a Torino, fu avvicinata e fatta salire in macchina nel centro di Torino mentre si recava a casa di amici per trascorrere una serata in compagnia. Di li’ il sequestro e le successive violenze. Ieri la donna, che ha collaborato alle indagini fornendo descrizioni precise dei suoi aguzzini, ha riconosciuto i suoi aggressori dando una svolta alle indagini durate due anni.