
Verde Adriatico. Piogge e anticipo d'estate, alghe e mucillagine tornano a colorare (e soffocare) il mare (foto Ansa-Blitzquotidiano)
Una poltiglia gelatinosa poco gradevole allo sguardo dalla riva, piccole e grandi pezzature di mucilaggine in movimento su un mare che attraversa le innumerevoli gradazioni del verde vestendo in superficie un logoro mantello verdognolo tendente al marrone meno nobilitante.
Così, puntuale a ogni ritorno di una primavera sempre più calda, il mare Adriatico è tornato ad ammantarsi di verde: tornano a fiorire le alghe, benedette dalle generose piogge, rinfrancate dall’anticipo d’estate di questo inizio maggio.
Le immagini dal satellite Sentinel-3 del programma Copernicus
Dalla battigia è ancora un fenomeno visibile a tratti, per una percezione piena vale la pena affidarsi alle immagini riprese dal satellite Sentinel-3 del programma europeo Copernicus per l’osservazione della Terra, gestito da Agenzia Spaziale Europea e Commissione Europea.

“All’inizio di maggio, le acque lungo la costa dell’Adriatico centrale e settentrionale sono state colpite da una fioritura algale”, commentano gli esperti di Copernicus.
“La proliferazione delle alghe, che ha conferito all’acqua marina un evidente colore verde, è stata probabilmente causata da temperature del mare superiori alla media e dalle recenti forti precipitazioni, che hanno aumentato il deflusso fluviale in mare”.
L’immagine satellitare mostra come la fioritura abbia interessato soprattutto le coste dell’Emilia Romagna e delle Marche, dove il colore verde intenso delle alghe contrasta nettamente con il blu delle acque non interessate dal fenomeno.
Le fioriture algali riducono i livelli di ossigeno
Episodi simili si erano già verificati nell’estate 2024 a causa delle elevate temperature: a metà settembre le immagini satellitari mostravano ancora 9.000 chilometri quadrati di mare ricoperti dalle alghe.
A pagarne le spese era stato soprattutto il turismo, ma non solo. “Le fioriture algali – ricordano gli esperti di Copernicus – possono ridurre i livelli di ossigeno e compromettere la vita marina, mettendo a rischio la pesca”.
I dati satellitari, come quelli offerti dal Copernicus Marine Service, forniscono “informazioni a valore aggiunto per supportare i decisori nello sviluppo di politiche efficaci per affrontare le conseguenze delle fioriture algali”.