“Jail Tour”, ovvero l’idea di un manager che ha puntato sul “made in carcere”

Pubblicato il 14 Settembre 2010 - 09:24 OLTRE 6 MESI FA

Il camper che Paolo Massenzi usa per il Jail Tour

Il fiuto imprenditoriale non  manca a Paolo Massenzi, manager romano che ha unito profitto e etica nel suo progetto Jail Tour. Un camper in giro per l’Italia per recensire e poi mettere in mostra i prodotti delle cooperative dei carcerati. L’obiettivo? Aprire un emporio che diventi un punto di riferimento per la distribuzione. Questi sono gli ingredienti della sua idea.

“Il 22 ottobre 2009 – racconta Massenzi a La Stampa – ero in macchina e la radio mi ha dato la notizia della morte assurda di Stefano Cucchi. Lì è cambiata la mia vita: ho immaginato che Cucchi potevo essere io, o poteva essere un mio figlio tra qualche anno. Mi è nata l’esigenza di scoprire se nel carcere c’era qualcosa di buono. Ho visitato alcuni istituti e, probabilmente sollecitato dalla mia professione di project manager, ho scelto di dedicarmi alla valorizzazione di ciò che viene creato con arte e professionalità nelle prigioni italiane”.

Ora Massenzi vuole finire il “censimento” dei prodotti delle coooperative di carcerati in Italia e magari aprire un emporio a Roma entro dicembre. Il progetto ha anche un valore sociale: “La recidiva di chi lavora è solo del 10% contro il 70% di chi non ha lavoro: avere un impiego e imparare un mestiere offre una possibilità di riscatto. E trovare nuovi mercati in cui vendere i prodotti realizzati è essenziale per recuperare risorse per aumentare l’occupazione”.

Ma il Tour ha anche qualche difficoltà: la legge vieta infatti la vendita diretta e la distribuzione per ora è molto difficile.