Lecco, i leghisti che non ti aspetti: verrà intitolata una piazza all’unità d’Italia

Pubblicato il 7 Ottobre 2010 - 12:55 OLTRE 6 MESI FA

A Carenno, centro montano della provincia di Lecco a maggioranza ‘padana’, è stata approvata all’unanimità una mozione con cui il centrosinistra proponeva di intitolare una piazza all’Unita’ d’Italia. Cosi’ mentre altri comuni del nord disseminano simboli del ‘Sole delle Alpi’, nel piccolo centro lecchese a vocazione turistica nell’alta Valle San Martino, è passata la mozione tricolore, come riporta oggi il quotidiano ‘La Provincia’.

A Carenno la Lega Nord è andata al governo per la prima volta lo scorso anno, con la coalizione che ha sostenuto il sindaco Raffaella Gianola. E’ qui, tra il problema di una strettoia e una fiera agricola, che l’ultima seduta del consiglio comunale ha riservato quella che si puo’ definire una sorpresa anche per gli stessi proponenti di ‘Progetto Carenno’. Il gruppo, capeggiato da Luca Pigazzini, aveva infatti presentato una mozione con la quale si chiedeva che due delle vie o delle piazze prive di denominazione venissero dedicate all’Unita’ d’Italia e alla memoria di Sandro Pertini.

L’apertura immediatamente dimostrata dal sindaco sulla necessita’ di riconoscere l’importanza dell’Unita’ d’Italia, tra lo stupore di diversi degli addetti ai lavori presenti, ha permesso di approfondire il discorso, con una preclusione che pero’ non e’ stata superata riguardo invece la ‘candidatura’ di Pertini. ”L’Unita’ d’Italia e’ stato un avvenimento di importanza fondamentale per la nostra storia e la nostra cultura.

Se oggi siamo un Paese libero e democratico lo dobbiamo anche a quel particolare momento, che non mettiamo in discussione politicamente – ha ribadito ieri il sindaco Gianola – Oggi le condizioni sono diverse, ma questo nulla toglie alla rilevanza di quanto accaduto 150 anni fa”. Al gruppo e’ stato pero’ chiesto di stralciare la parte relativa a Pertini. ”Nulla da eccepire sul rilievo della persona. Ma per vie e piazze carennesi credo sia piu’ indicato scegliere persone maggiormente legate al territorio”.