Negli Stati Uniti è scattata un’allerta per l’encefalite equina orientale (EEE), un’infezione rara ma potenzialmente mortale trasmessa dalle zanzare. La governatrice di New York, Kathy Hochul, ha descritto la malattia come una “minaccia imminente per la salute pubblica” dopo il decesso di una persona nella contea di Ulster, il primo caso umano registrato nello Stato dal 2015. Per affrontare la situazione, Hochul ha avviato una risposta coordinata tra varie agenzie statali e locali, invitando i cittadini a seguire raccomandazioni per ridurre il rischio di esposizione alle zanzare.
Cos’è l’encefalite equina orientale?
L’encefalite equina orientale colpisce sia i cavalli che gli esseri umani, presentando un rischio maggiore per le persone sopra i 50 anni e per i bambini sotto i 15. Sebbene la maggior parte degli infetti non sviluppi sintomi, i casi gravi possono iniziare con febbre alta, mal di testa e vomito, progredendo fino a encefalite, convulsioni e coma. La mortalità tra le persone colpite è significativa, con circa un terzo dei casi che risulta fatale; tra i sopravvissuti, molti riportano danni neurologici permanenti.
Il vaccino
Attualmente, non esiste un vaccino specifico per prevenire l’encefalite equina orientale. Pertanto, la miglior strategia di protezione consiste nell’evitare le punture di zanzara, utilizzando repellenti e indossando abiti protettivi, soprattutto in aree ad alto rischio. I cittadini sono invitati a rimanere informati e a prendere precauzioni per proteggersi durante i periodi in cui le zanzare sono più attive.