Cina. Abolito antico festival dove si mangiavano migliaia di cani

Pubblicato il 30 Settembre 2011 - 11:36 OLTRE 6 MESI FA

Cani macellati

PECHINO, CINA – Nella vorticosa crescita della Cina moderna la perdita di antiche tradizioni provoca spesso costernazione e sdegno. Ma questa volta molti cinesi in tutto il Paese hanno plaudito quando funzionari governativi nella Cina orientale hanno annullato una tradizione locale vecchia di 600 anni: la macellazione di migliaia di cani poi cucinati e mangiati in un festival autunnale nella zona.

Chiamato il Festival Jinhua Hutou della Carne di Cane, le autorità locali del distretto di Wucheng nella provincia di Zhejiang, hanno decretato la sua abolizione dopo essere stati a lungo perseguitati da campagne online da parte di gruppi difensori dei diritti degli animali e dalle condanne internazionali.

Raccapriccianti fotografie scattate nei precedenti festival che mostrano carcasse canine, alcune sanguinanti, altre già cotte, sono circolate sui microblog cinesi alimentando la pressione popolare contro il festival, che avrebbe dovuto svolgersi a ottobre.

Il possesso di animali domestici è molto aumentato in cina, sia per le migliorate condizioni economiche che per la crescita della consapevolezza dei diritti degli animali. Ai tempi di Mao il partito comunista condannava il possesso di animali domestici perchè ritenuto un sottoprodotto della decadenza borghese. Ma di questi tempi cani e gatti (ed anche vari tipi di creature, inclusi uccelli e conigli) sono diventati comuni in molte famiglie della classe media cinese.

Il festival ha avuto fine anche per le numerose iniziative popolari che lo contrastavano. Lo scorso aprile un uomo vide su un’autostrada di Pechino un camion stipato di oltre 500 cani diretti a mattatoi che riforniscono i ristoranti della Cina settentrionale. L’uomo diede l’allarme via internet affinchè il camion venisse bloccato. Nel giro di poco tempo 200 persone sono accorse, hanno circondato il camion ed hanno liberato i cani pagando al conducente 17 mila dollari.

”Credo che in Cina si stia sviluppando un movimento per la liberazione degli animali, un movimento che viene dal basso, fortemente aumentato dall’anno scorso con l’aiuto di internet e l’intervento di quelle giovani generazioni abituate ad avere in casa animali domestici”, ha dichiarato al New York Times Deborah Cao, studiosa delle leggi riguardanti i diritti degli animali alla Griffith University australiana.

Secondo il folklore locale a Wucheng, la tradizione del mangiare carne di cane ha avuto origine quando Hu Dahai, un ribelle contro la dinastia Yuan nel quattordicesimo secolo, ordinò l’uccisione di tutti i cani nella città di Jinhua perchè i loro abbaiare aveva avvertito i difensori della città che il suo esercito si stava avvicinando. Hu Dahai diede in pasto i cani ai suoi soldati, dando vita alla tradizione durata fino ai giorni nostri.