Un borgo toscano dal cuore scozzese(www.blitzquotidiano.it)
Un affascinante borgo medievale, continua a conquistare l’attenzione internazionale, e questa volta è la BBC a raccontarne la storia.
La testata britannica ha infatti dedicato un approfondito reportage a questo angolo di Italia definendolo il borgo più scozzese d’Italia, una definizione che racchiude secoli di migrazioni, tradizioni e influenze incrociate.
Situata nella provincia di Lucca, nel cuore della Garfagnana, Barga è un gioiello immerso tra le Alpi Apuane e l’Appennino Tosco-Emiliano. La sua posizione, lontana dai flussi turistici di massa, contribuisce a preservarne l’autenticità e il fascino, tanto da essere riconosciuta nel circuito delle Città Slow e annoverata tra i Borghi più belli d’Italia. Il Touring Club Italiano le ha inoltre assegnato la prestigiosa Bandiera Arancione, simbolo di qualità turistica e ambientale.
Il borgo, con i suoi vicoli medievali, è un crocevia di culture: qui sventola la bandiera di St. Andrew, i profumi del fish & chips si mescolano a quelli della cucina toscana e nelle piazze riecheggiano le note delle cornamuse, protagoniste dei festival locali. Questo intreccio culturale è il risultato di una lunga storia di emigrazione e ritorno che ha intrecciato la vita di molti Barghigiani con la Scozia.
Il legame storico tra Barga e la Scozia
La storia di questo legame risale a fine Ottocento e inizio Novecento, quando numerosi abitanti di Barga emigrarono in cerca di lavoro, trovandolo soprattutto nei cantieri navali di Glasgow, nei boschi di Ardrossan e nei ristoranti di Largs, dove il fish & chips era un piatto quotidiano. Molti di loro tornarono con risparmi e tradizioni, portando con sé usi e costumi scozzesi, come l’amore per il whisky e la musica delle bagpipes.
Oggi, circa il 60% degli abitanti ha radici scozzesi, un dato che si riflette nella vita quotidiana e nelle celebrazioni della comunità. Tra queste, la Burns Night, festa in onore del poeta Robert Burns, è celebrata con haggis, whisky e letture poetiche. Nel periodo estivo, la Sagra del Pesce e Patate rende omaggio al fish & chips, unendo la tradizione culinaria scozzese con il vino Chianti locale, simbolo di questa fusione culturale.

Il cuore di Barga è il Duomo di San Cristoforo, costruito in pietra alberese in stile romanico, che domina il borgo e offre una vista impareggiabile sulla valle circostante. Al suo interno spiccano un pulpito scolpito del XIII secolo e numerose opere d’arte. A pochi passi si trova la chiesa della Santissima Annunziata, risalente al Cinquecento, che custodisce due statue lignee trecentesche e un ricco patrimonio di decorazioni barocche.
Passeggiando tra i vicoli scopriamo il castello che ancora oggi conserva le sue antiche mura e le porte di accesso, come la Porta Reale e la Macchiaia, testimonianze di un passato di difesa e autonomia.
Il Conservatorio di Santa Elisabetta, ex monastero del XV secolo trasformato in scuola femminile nel Settecento, conserva al suo interno opere di grande valore, tra cui un prezioso crocifisso quattrocentesco e terrecotte robbiane.
Non distante si trova la Casa Museo di Giovanni Pascoli, nella frazione di Castelvecchio Pascoli, dove il celebre poeta visse per quasi vent’anni. La villa è oggi un luogo di memoria che preserva arredi e manoscritti, regalando ai visitatori un’esperienza autentica nella quiete della campagna barghigiana.
I segni della Scozia nel borgo
Camminando per Barga, i dettagli che richiamano la Scozia sono evidenti: dalle iconiche cabine telefoniche rosse trasformate in biblioteche, ai murales e alle insegne bilingue, fino al Barga Tartan, un disegno a scacchi nei colori verde, bianco e rosso che omaggia la bandiera italiana. La passione per il calcio si traduce nella squadra locale, che indossa maglie a righe bianche e verdi in onore del Celtic di Glasgow.
Anche l’arte ha visto protagonisti scozzesi: il pittore John Bellany scelse Barga come rifugio creativo, trasformando i paesaggi toscani in opere luminose oggi esposte in gallerie locali.
Secondo il sindaco Caterina Campani, il legame con la Scozia è una realtà viva e sentita: «Molti discendenti di emigrati italiani tornano qui per le vacanze, acquistano case, aprono attività culturali e ristoranti. Barga è diventata una casa anche per chi è nato lontano».
La BBC ha dedicato a Barga un reportage che ha attirato l’attenzione internazionale, mettendo in luce la storia di migrazione e integrazione che rende questo borgo un unicum in Italia. Tra gli eventi più apprezzati c’è la Sagra del Pesce e Patate, giunta nel 2025 alla sua quarantesima edizione, una festa che celebra il piatto britannico più iconico con un tocco toscano.
