Stop alle chiamate selvagge e moleste sui nostri telefoni: le offerte invasive registrano un boom

Stop alle chiamate selvagge e moleste sui nostri telefoni: le offerte invasive registrano un boom e un fatturato di 40 miliardi

di Enrico Pirondini
Pubblicato il 15 Maggio 2022 - 14:16 OLTRE 6 MESI FA
Stop alle chiamate selvagge e moleste sui nostri telefoni, un affare da 40 miliardi

Stop alle chiamate selvagge e moleste sui nostri telefoni, un affare da 40 miliardi

Stop alle chiamate selvagge sui cellulari. Stop alle telefonate moleste. Basta con il telemarketing aggressivo. Non se ne può più. Ma c’è uno spiraglio salvifico.

Lo ha annunciato Simone Baldelli, presidente della commissione di inchiesta sulla tutela dei consumatori e degli utenti.  “Dal 27 luglio sarà operativo il nuovo Registro pubblico delle opposizioni che si aprirà ad una platea di 78 milioni di utenze telefoniche mobili. È uno strumento di protezione efficace per utenze telefoniche potenzialmente destinatarie delle chiamate di telemarketing indesiderate e speriamo anche di quelle operate da call center irregolari o con sedi in Paesi stranieri “. L’iscrizione è gratuita.

COSA FARE PER DARE LO STOP AI MOLESTATORI

Anzututto bisogna iscriversi mediante il modulo elettronico sul sito web del gestore del Registro oppure con una email. C’è anche un numero verde. Eccolo: 800.265265. Conviene attivarsi presto, il bombardamento di telefonate a tutte le ore, weekend compresi, è in forte aumento. Il Codacons – Associazione, senza fini di lucro, che difende ambiente e consumatori dal 1986 – certifica un +20% rispetto al periodo pre Covid.

STOP AL FENOMENO IN CRESCITA

Sono 120 mila le persone impegnate in Italia nel telemarketing ; percepiscono 6,3 euro all’ora (paga media). Il fatturato generato dalla vendita telefonica è di 40 miliardi. Ogni cittadino riceve in media 5 telefonate commerciali in 7 giorni.  Vendono di tutto: abbonamenti a Internet,  contratti di luce e gas,  vino, olio, cosmetici. L’industria del telemarketing conta 1.400 aziende. Attenzione: se si viene contattato dopo aver espresso il proprio rifiuto, si può fare ricorso al Garante della privacy. I call center in vista del temuto stop hanno aumentato il bombardamento.