Usa. La scuola per Babbi Natale e i regali ai bimbi in tempi di crisi

Pubblicato il 30 Novembre 2011 - 12:01 OLTRE 6 MESI FA

Babbi Natale a scuola

MIDLAND, STATI UNITI – Alla prestigiosa ”Charles W. Howard Santa Claus School”, la piu’ famosa e antica scuola per Babbi Natale d’America, quest’anno oltre alle lezioni di volo con le renne, agli elfi, e a tutti gli elementi della tradizione natalizia, gli studenti sono alle prese con una materia in piu’: come contenere i desideri dei bimbi in tempi di crisi economica, che riguardano per lo piu’ costosi giocattoli, ma a volte anche richieste come ”un impiego per papa”’.

E anche molti degli studenti stessi sono in realta’ quest’anno un ”prodotto” della crisi stessa. Ai numerosi ”ripetenti”, ovvero gli anziani signori che hanno la lunga barba e i capelli bianchi di ordinanza veri, si sono uniti nei corsi per la stagione 2011 anche diversi giovani, in cerca di un lavoro che, seppur una volta l’anno, e’ piu’ o meno sicuro.

”Ci provo, anche perche’ ora non trovo altro da fare”, ha dichiarato al New York Times Joe Stolte, 28 anni, e che solo grazie alla madre ha potuto pagare la retta della scuola, che e’ di 415 dollari per i principianti e 365 per i veterani. Con lo stesso spirito, alla classe del mese scorso, la piu’ numerosa nei 75 anni di storia della Howard, hanno partecipato studenti altamente qualificati, a volte con in tasca una laurea in ingegneria aerospaziale o in business and administration.

Tradizionalmente, fare il Babbo Natale e’ un lavoro per anziani che arrotondano la pensione, ma ora anche ai disoccupati fanno gola i 35 o anche 50 dollari l’ora che si possono guadagnare in molti centri commerciali, a patto di avere un valido ”curriculum”. E allora, tutti ad imparare la storia di Santa Claus, l’appropriato abbigliamento, il linguaggio del corpo e quello adatto alle interviste televisive, che comprende anche la risata tipica che nasce nel profondo, ben al di sotto del diaframma, e tanto ancora, come afferma nel suo sito web la scuola Howard del Michigan, che e’ considerata come l’universita’ Harvard delle scuole per Babbi Natale.

E anche come rispondere ai bambini che mettono nella loro ”letterina” richieste di giocattoli che i loro genitori non possono permettersi. ”Quando i bambini chiedono il mondo, io rispondo: ”guarda che non potrai avere tutto questo”, racconta un Babbo Natale che una volta faceva il poliziotto in Alabama. ”Metto subito in chiaro che Santa Claus raramente regala tutto quanto c’e’ scritto nelle letterine”.

E i genitori, con gli occhi o con i gesti, quasi sempre esprimono tutta la loro gratitudine. Per richieste piu’ complicate, come ”un lavoro per papa”’, la questione e’ ancora piu’ delicata, e spesso solo il buon senso puo’ aiutare. Tom Ruperd, ad esempio, dice che quando gli chiedono qualcosa di ”assolutamente impossibile” lui risponde: ”Babbo Natale e’ specializzato in giocattoli. Per il resto si puo’ sempre pregare”.