
Weekend di primavera, non perderti questo borgo umbro che diventa un'esplosione di colori (blitzquotidiano.it)
Se sei alla ricerca di una meta perfetta per un weekend di primavera, l’Umbria è certamente tra i luoghi ideali. Nello specifico, c’è un borgo che in primavera si trasforma in uno dei luoghi più suggestivi dell’intera penisola. Questo piccolo borgo in provincia di Perugia ogni anno, con l’arrivo della bella stagione, si risveglia sotto una pioggia di colori e profumi. Si tratta di un antico centro incastonato tra le colline ai piedi del Monte Subasio, noto come il borgo dei fiori, un titolo guadagnato grazie all’incredibile cura con cui i suoi abitanti decorano case, stradine e piazzette con piante, fiori e composizioni floreali che lo rendono una vera opera d’arte a cielo aperto.
Stiamo parlando del borgo di Spello, ideale da visitare proprio in primavera. Il clima mite, la luce dorata e il risveglio della natura fanno da cornice a un’esperienza sensoriale che unisce bellezza paesaggistica, storia millenaria e tradizioni popolari uniche in Italia. Non a caso, questo periodo è considerato il più indicato per organizzare un weekend rilassante tra i borghi umbri, immergendosi in atmosfere senza tempo, tra vicoli di pietra, architetture antiche e terrazze fiorite.
Spello e la magia dell’infiorata
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Ogni anno, in occasione della festa del Corpus Domini, che nel 2025 cadrà nel weekend del 21 e 22 di giugno, Spello diventa il palcoscenico di uno degli eventi più scenografici e poetici del panorama italiano: l’Infiorata di Spello. Si tratta di una tradizione profondamente radicata nella cultura locale, che unisce fede, arte e partecipazione collettiva. Per mesi, intere famiglie spellane raccolgono petali e fiori provenienti dal territorio del Monte Subasio e dalle valli umbre, per poi utilizzarli nella creazione di magnifici tappeti floreali che ricoprono le strade del centro storico.
La realizzazione delle infiorate inizia la sera precedente al Corpus Domini, quando i volontari – chiamati “infioratori” – si mettono all’opera per dare vita a vere e proprie pitture realizzate unicamente con elementi vegetali. I disegni, che raffigurano temi religiosi, simbolici o anche contemporanei, sono realizzati con una precisione straordinaria: nessun pigmento artificiale viene usato, solo petali, foglie, semi ed essenze naturali. Il risultato è un percorso lungo oltre 1.500 metri di opere effimere che possono essere ammirate soltanto per poche ore, prima che la processione religiosa le attraversi.
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L’atmosfera durante l’Infiorata è vibrante: le vie di Spello si animano di visitatori, artisti, musicisti e profumi inebrianti. L’evento prevede anche mostre di artigianato locale, mercatini floreali, degustazioni di cucina tradizionale umbra e laboratori per grandi e piccini. Un fine settimana all’insegna della bellezza e della sostenibilità, visto che tutta la manifestazione promuove pratiche ecologiche e l’utilizzo esclusivo di materiali naturali.
Un borgo che racconta la storia
Le origini di Spello risalgono all’epoca romana, come dimostrano i numerosi resti archeologici ancora perfettamente conservati. Camminando lungo le sue stradine, si respira la storia di secoli. L’ingresso al borgo avviene attraverso la maestosa Porta Consolare, una delle tre porte romane che ancora oggi accolgono i visitatori con la loro imponenza e la bellezza scultorea.
Il cuore del borgo è un intrico di vicoli acciottolati, case in pietra e balconi traboccanti di gerani, rose, bouganville e piante aromatiche. Ogni scorcio è una cartolina, ogni curva un invito alla scoperta. Passeggiando senza fretta, si incontrano botteghe artigiane, antiche enoteche, piccole gallerie d’arte e soprattutto osterie tradizionali, dove la cucina umbra viene celebrata con piatti autentici e sapori decisi.
Tra le tappe imperdibili, spicca la Chiesa di Santa Maria Maggiore, che custodisce uno dei tesori artistici più importanti dell’Umbria: la Cappella Baglioni, affrescata dal Pinturicchio. L’artista rinascimentale ha lasciato qui uno dei suoi capolavori, con colori vividi e dettagli preziosi che raccontano scene sacre con straordinaria eleganza. Un’altra perla è la Chiesa di Sant’Andrea, dove è possibile ammirare opere del Perugino, maestro del Rinascimento.
Paesaggi, natura e tradizione
La posizione geografica di Spello lo rende anche un punto di partenza ideale per escursioni nella natura umbra. Il Monte Subasio, che sovrasta il borgo, è un’area protetta ricca di sentieri, eremi e punti panoramici. Gli appassionati di trekking possono immergersi tra boschi di leccio, uliveti secolari e prati fioriti, incontrando lungo il cammino antichi ruderi, conventi francescani e scorci mozzafiato sulla valle del Topino.
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In primavera, i colori del paesaggio si fondono con quelli dei fiori del borgo, dando vita a un’armonia perfetta tra natura e urbanistica. I belvedere di Spello regalano panorami che spaziano fino ad Assisi, Montefalco e Bevagna, altri gioielli umbri da visitare in un itinerario più ampio. Le campagne circostanti sono ricche di agriturismi, aziende agricole e frantoi dove è possibile degustare l’olio extravergine d’oliva DOP prodotto secondo tradizione, accompagnato da salumi locali, formaggi e vini come il Sagrantino e il Grechetto.