Ancona Calcio, primo club professionistico di proprietà dei tifosi

di Redazione Blitz
Pubblicato il 23 Giugno 2015 - 12:57 OLTRE 6 MESI FA
Ancona Calcio

Ancona Calcio

ANCONA – Per la prima volta nel calcio professionistico italiano c’è una società di proprietà dei suoi tifosi. E’ l’Ancona, che per la prossima stagione si iscriverà al campionato di Lega Pro e che diventa di proprietà di un gruppo “sosteniamolancona”, fondato dai tifosi dopo il fallimento del 2010 che costò ai biancorossi la Serie B.

Un’esperienza, quella del club dei tifosi, possibile anche grazie all’attuale proprietario, Andrea Marinelli,  che ha deciso di lasciare il controllo del club gratuitamente all’associazione dopo aver comunque garantito il pagamento delle fidejussioni (indispensabili per l’iscrizione al campionato) per le prossime tre stagioni.

Scrive Eleonora Lavaggi per il Fatto Quotidiano:

Sostenibilità, settore giovanile e partecipazione sono le basi da cui parte la nuova Ancona 1905 che, comunque, potrà contare sulle stesse sponsorizzazioni del campionato appena concluso al sesto posto in classifica. Adesso la società ha un bilancio in pareggio e tre anni di fidejussioni garantite dall’ex patron Marinelli.

E riparte dai tifosi. Dopo tanto parlare di azionariato diffuso, dopo le importanti esperienze in tal senso in Spagna, ecco che in Italia nasce una nuova esperienza, una strada tutta da inventare pronta a dimostrare che si può credere ancora ad un calcio che può essere gioioso e finanziariamente corretto. Solo nell’ultimo campionato di Lega Pro sono stati 90 i punti che sono stati tolti alle squadre per inadempienze fiscali e sono state 100 le squadre iscritte a campionati professionistici che sono fallite negli ultimi 20 anni. Il nuovo presidente onorario, colui che rappresenterà all’esterno questa nuova esperienza, è stato chiamato Fiorello Gramillano, l’ex sindaco di Ancona, tessera numero 1, che aveva creato il tavolo da cui è nata nel 2010 Sosteniamolancona. Adesso la palla passa nelle tasche dei tifosi e dei cittadini di Ancona che saranno chiamati anche alla campagna di autofinanziamento della nuova società. E adesso la vera sfida comincia.