Calcio, Inter in crisi: Benitez in ansia per gli infortuni, Moratti alla finestra

Pubblicato il 20 Novembre 2010 - 17:48 OLTRE 6 MESI FA

Rafa Benitez

‘Io speriamo che me la cavo’: il titolo del libro, scritto nel 1990 dal maestro elementare di Napoli Marcello D’Orta, fotografa bene la situazione di Rafa Benitez, alla vigilia della partita dell’Inter contro il Chievo a Verona.

Bisogna superare questo momento duro – e’ il ‘Rafa pensiero’ – ma se la squadra resta unita, si puo’ centrare la ‘remuntada’.

Non si sente in bilico sulla panchina, sul futuro e’ tranquillo, chiede pero’ rispetto.

Il grande cruccio di Benitez riguarda prevalentemente gli infortunati, undici: una squadra nella squadra.

Cambiasso e’ a posto dal punto di vista muscolare e, tuttavia, non ha ancora recuperato il ritmo-partita’. Una congiuntura negativa – quella attuale – di cui Massimo Moratti e’ consapevole.

Tante riunioni, numerosi consulti medici, telefonate e contatti: una settimana difficile dopo la sconfitta nel derby di Milano.

Benitez smonta ogni polemica: le cause degli infortuni sono tante e non c’e’ un responsabile sul quale gettare la croce.

L’Inter risente della fatica della scorsa stagione e paga un prezzo in termini di stress psicologico e fisico.

Ora saranno intensificati i programmi individuali e si cerchera’ di prevenire e rimediare. L’allenatore chiede sacrifici e, non a caso, fa un parallelo con il canottaggio, nobile sport della sua patria d’adozione, nato in Inghilterra, esattamente nel 1829 nelle acque del Tamigi. Benitez – da esperto timoniere – avverte che quando l’equipaggio si riduce, e’ necessario alzare il ritmo di voga.