Calcio scommesse, avvocato di Gimenez: “Non è indagato dalla Procura”

ROMA – ''La Procura ha ribadito che Gimenez non e' indagato per illecito sportivo. Le domande hanno riguardato i giorni precedenti la gara Bologna-Bari e ha risposto in maniera completa. La procura e' soddisfatta e la sua posizione e' da ritenersi chiusa. Ora rientrera' a Montevideo''. Mattia Grassani, avvocato del calciatore bolognese Henry Damian Gimenez ha commentato cosi' l'audizione del proprio assistito nell'ambito dell'inchiesta della Procura federale sul calcioscommesse.

Grassani ha poi spiegato nello specifico quanto e' accaduto nei giorni precedenti alla partita Bologna-Bari del 22 maggio 2011 e in particolare sull'incontro avvenuto a Bologna il 19 maggio con i tre amici del capitano del Bari Andrea Masiello, giunti in Emilia per combinare la partita.

Il calciatore uruguiano ha confermato al pool di Palazzi la grigliata organizzata dai giocatori felsinei a Casteldebole per festeggiare la salvezza, qualche ora prima dell'incontro di Portanova con gli emissari baresi, ma ''non e' a conoscenza di comportamenti illeciti che sarebbero stati poi oggetto di obbligo di denuncia''. Grassani ha spiegato poi che Gimenez, quando il venerdi' Portanova avrebbe detto ai suoi compagni di ''stare attenti'' perche' c'erano questi tentativi di combine non era presente nello spogliatoio.

''Era infortunato – le parole del legale – e stava facendo dei massaggi alla caviglia destra con il massaggiatore e anche ove fosse accaduto l'incontro nello spogliatoio non ne poteva avere fisicamente conoscenza. Gimenez ha una posizione marginale per non dire estranea''. ''E' un sudamericano qui da tre anni e legava soprattutto con gli altri sudamericani. Grandi confidenze in ogni caso non gliel'avrebbero fatte'', ha concluso Grassani.

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