Calcio-scommesse: lo scandalo sta montando in tutta Europa, Uefa coinvolta?

Pubblicato il 24 Novembre 2009 - 10:14 OLTRE 6 MESI FA

calcio_scommesseStavolta non sarà una bufera, perché in mezzo non sono finiti club troppo blasonati, ma di certo l’ombra delle scommesse illegali torna ad aleggiare in tutta Europa. L’arresto del presidente del Potenza, squadra di Prima divisione, girone B, Giuseppe Postiglione, insieme ad altri dirigenti sportivi ed “esponenti della criminalità organizzata” riporta in primo piano una delle piaghe di sempre del calcio, e non solo italiano.

È di pochi giorni fa infatti lo scandalo scommesse ha coinvolto la Germania e il calcio europeo: quindici le persone arrestate (due anche in Svizzera) nell’ambito di un’inchiesta su un giro di scommesse illegali legato a una serie di partite di calcio truccate in una decina di Stati del continente.

L’Uefa d’altra parte aveva avvertito: sta per scoppiare uno scandalo scommesse di dimensioni europee. E ad aprile scorso aveva squalificato dalle coppe per 8 anni i macedoni del Pobeda, che avevano manipolato un preliminare di Champions League per scommesse illegali.

Lo scandalo coinvolgerebbe dunque molti dirigenti e molti club internazionali, sparsi in tutta Europa, facendo assumere alla “situazione scommesse” proporzioni più ampie del previsto. La Uefa interviene sui casi promettendo “durissime sanzioni” per ogni persona, club o dirigente coinvolto nel giro di scommesse e partite truccate. «Prima di tutto vorrei ringraziare le autorità tedesche per l’azione intrapresa e per la buona collaborazione – ha commentato il Segretario Generale Uefa Gianni Infantino – questo caso (quello tedesco) dimostra che è possibile per un’autorità investigativa statale lavorare a stretto contatto con gli organismi che governano lo sport per quanto riguarda la lotta a corruzione e partite truccate. È anche gratificante vedere che il “Sistema di Rilevamento Scommesse Illegali” appoggiato dal Presidente Uefa, Michel Platini, sta già portando dei frutti. Continueremo la nostra lotta contro ogni forma di corruzione nel calcio europeo tramite una missione con tolleranza zero».

Parole e dichiarazioni sicuramente gratificanti e che fanno ben sperare per il futuro, salvo poi apprendere dal quotidiano inglese Times che alcuni esponenti della Uefa stessa potrebbero aver contribuito a truccare alcuni match. Secondo quanto si legge sul quotidiano britannico, infatti, funzionari delle federazioni nazionali e della Uefa avrebbero favorito le organizzazioni criminali fornendogli informazioni utili a influenzare l’esito di diversi match.

Quello tedesco è stato definito il più grande scandalo di corruzione del calcio europeo: oltre 200 incontri sospetti e oggetto di indagine, 3 dei quali di Champions League, ben 12 di Europa League, e uno di qualificazione agli Europei Under 21; i massimi campionati di Austria, Bosnia, Ungheria, Slovenia, Croazia, Turchia, e quelli minori di Germania, Svizzera e Belgio sotto il mirino; una vera e propria organizzazione criminale su scala internazionale a pilotare le giocate illecite. Queste le dimensioni dello scandalo scoperto dalle autorità tedesche, che a detta del procuratore di Bochum Andreas Bachmann sarebbe “solo la punta dell’iceberg” e potrebbe estendersi presto con nuovi filoni di inchiesta. Coinvolti calciatori, allenatori, arbitri e dirigenti di club, ma per il momento nessun nome noto tra le 17 persone arrestate in 4 paesi europei diversi. E secondo le prime stime, il giro di scommesse avrebbe mosso oltre 10 milioni di euro.

Abbiamo appreso le proporzioni ed i numeri dello scandalo, abbiamo anche appreso dal Times dei funzionari Uefa coinvolti nel giro illegale, rimane una domanda: come funziona il tutto? Sempre secondo il Times, gli inquirenti avrebbero formulato la seguente ipotesi: alcuni “organizzatori-criminali” avrebbero adescato i funzionari Uefa attirandoli con le donne e con l’alcool, per poi corromperli e farli prendere decisioni chiave per influenzare l’esito delle varie partite.

Si tratta solo di un’ipotesi formulata dagli inquirenti (inglesi e tedeschi su tutti), ma non c’è dubbio che i fatti ci sono, così come le persone arrestate, ma se l’ipotesi Uefa poi diventa realtà ecco che lo scandalo scommesse, già di dimensioni stratosferiche, diventerebbe così vasto da scuotere l’intero sistema. Platini deve quindi guardarsi le spalle perchè il marcio potrebbe averlo anche dentro casa.