Calciomercato Juventus: Higuain, Asamoah, Jovetic; le trattative bianconere

Pubblicato il 20 Maggio 2012 - 10:07 OLTRE 6 MESI FA

TORINO –  Calciomercato Juventus: Higuain, Asamoah, Jovetic; Giuseppe Marotta, direttore sportivo dei campioni d’Italia, sta cercando calciatori di livello internazionale per rafforzare la rosa in vista degli impegni della prossima stagione.

Niente Italia o Spagna cosi’ come niente Paris Saint Germain, Luis Suarez ha intenzione di restare al Liverpool anche la prossima stagione.

Dopo settimane di speculazioni attorno al suo futuro l’attaccante uruguaiano, stella indiscussa del Liverpool, e’ uscito allo scoperto per fare chiarezza sulle sue intenzioni.

”Restero’ di sicuro al Liverpoool – le parole di Suarez -. Ho ancora quattro anni di contratto e sono molto felice”.

La Juventus non molla ed è pronta ad alzare l’offerta per “Luisito”. In attesa di avere il gradimento di Suarez, il club bianconero  si e’ lanciato sulla pista dell’attaccante del Siena Mattia Destro, che tratta anche con l’Inter, e su quella di Kwadwo Asamoah dell’Udinese: la trattativa potrebbe entrare nel vivo gia’ lunedi’, ma potrebbe esserci l’inserimento della Roma.

La Juventus sta sondando altre due piste per l’attacco:  piacciono molto Stevan Jovetic della Fiorentina, valutazione 30 milioni di euro, e Gonzalo Higuain del Real Madrid, il suo cartellino costa 25 milioni di euro.

”Ancora?”. All’ennesima domanda sulle accuse rivoltegli da Filippo Carobbio, Antonio Conte ha il primo moto di impazienza. Per il resto l’allenatore della Juventus e’ un muro di gomma: domani c’e’ la finale di Coppa Italia contro il Napoli e di Calcioscommesse non parla.

”Niente di nuovo all’orizzonte – si limita a dire, nella sala stampa dell’Olimpico – ho letto anche io i giornali e non ho nulla da rispondere perche’ mancherei di rispetto a chi sta indagando. Se e quando saro’ chiamato, parlero’ con queste persone. Non e’ questo il luogo ne’ il momento”.

Ma – gli chiedono – ha pensato al rischio di una lunga squalifica? ”Sta parlando di niente e del nulla e quindi non posso rispondere”. Sente di avere nemici nel calcio? ”Quando una squadra torna a vincere, dopo tanti anni, diciamo che le simpatie diminuiscono e certe situazioni possono anche essere pilotate”.

Stop.    Meglio parlare di una Coppa, che la Juventus non vince dal 1995 (ultima finale nel 2004, persa con la Lazio). Il prato sara’ lo stesso della Champions conquistata nel ’96, contro l’Ajax. Ed entrambe le volte Conte c’era (”ma non mi piace guardarmi indietro”). Essere qui ”e’ una bellissima sensazione, un’emozione unica, per me la prima volta da allenatore. E’ il coronamento di un’annata che ci ha visto protagonisti, una serata bella ed importante, per alzare un secondo trofeo dopo lo scudetto”.

A fianco del tecnico siede Alex Del Piero, che rivela di aver invitato Noel Gallagher, ex cantante degli Oasis e suo amico: ”L’ho sentito ieri sera e domani sara’ mio ospite all’Olimpico”.    La Juve viene da una settimana di festeggiamenti. ”E’ stato giusto lasciarci inebriare dalla gioia dei tifosi. Ora pero’ basta baldoria – sprona Conte -, c’e’ un impegno importante e sappiamo quanto abbiamo sudato per arrivarci. Sappiamo di aver gia’ fatto qualcosa di straordinario. Pero’ la stagione potrebbe diventare super-straordinaria. Ora dobbiamo trovare grandi motivazioni per prenderci anche la Coppa Italia. Nel corso dell’anno la crescita del gruppo e’ stata esponenziale, fino a stupirmi. Spero che i ragazzi si ripetano domani”.

Che Napoli si aspetta? ”E la peggiore squadra da affrontare in una partita secca. L’anno scorso e’ arrivata terza in campionato, ha basi solide, saranno motivatissimi. Dovremo fare grande attenzione e mettere in campo tutto quello che abbiamo”.    Un rispetto che Del Piero condivide in pieno: ”Siamo nella migliore e nella peggiore situazione possibile. La migliore per lo scudetto che abbiamo appena vinto, la peggiore perche’ dopo aver vinto non e’ mai semplice ripetersi.

Ma se terremo a mente quanto abbiamo faticato per arrivare qui, sono certo che le motivazioni le troveremo”.     Il pensiero che questa sia la sua ultima in bianconero Del Piero, 37 anni, cerca di tenerlo fuori. ”Il momento lo voglio vivere in pieno fino in fondo, anche con un filo di incoscienza, grazie alla mia giovane eta’. Se meritavo un altro anno di contratto? Il percorso della mia carriera mi ha portato a pensare che importante e’ solo il presente, l’oggi.

Arrivo a domani con il pensiero di vincere. Poi ci saranno le vacanze e decidero’ cosa fare da grande. Piu’ in la’ non vedo”.    Conte, leccese, ha voluto anche rivolgere un pensiero alla vittima dell’attentato di Brindisi. ”E’ un fatto che spezza il cuore e chi ha figli puo’ capire. Sono vicino alla famiglia della ragazza deceduta ed a quelle di chi sta lottando per rimanere in vita. E’ un fatto terribile, che mi ha toccato, a prescindere che sia accaduto nella mia terra”. Ma il calcio avrebbe dovuto fermarsi? ”Bisogna sempre reagire, mai abbassare la testa”.