Calciopoli: video intercettazione Cassano-Mazzini

Tra le intercettazioni che stanno uscendo in questi giorni, ce n’è una tra due personaggi molto particolari: Innocenzo Mazzini, allora vicepresidente della Figc, e Antonio Cassano parlano al telefono nel febbraio 2005, qualche giorno prima dell’amichevole tra Italia e Russia. Un episodio di cui lo stesso Cassano ha parlato nel suo libro

Il fantasista gioca nella Roma. L’intercettazione telefonica tra il toscano e il barese è allegra. Mazzini chiama Cassano, e la prima cosa che gli dice è: “Sei grasso, come una sposa!”. Il barese ride, scherza, risponde. Mazzini gli dice che dovrebbe allenarsi, come stanno facendo quelli del Palermo a Coverciano, dove si trova lui.

Cosa risponde Cassano? “E io che devo fare, mi devo allenare? Ahahah, ma a me mi devi dà il pallone, io devo allenà gli altri!”.

Poi Fantantonio chiede a Mazzini se il mister (Lippi) lo convocherà in Nazionale, Mazzini gli risponde: “Tu di sicuro…”, dicendo che l’allenatore gli fa un sacco di complimenti. Cassano chiede quando arrivano le convocazioni, domanda all’amico -che gli ha detto poco prima “tu sei come mio figlio”- se ci sarà anche lui e dice: “Ah allora se ci sei tu vengo anch’io!”.

Ma Mazzini si raccomanda: “Non fare ca**ate, che sennò ti castro!”. E il talento promette dicendo che è un anno che non le fa più. Il 9 febbraio 2005 però, per Italia-Russia, Cassano non è convocato: ha presentato un certificato medico nel quale dice di essere infortunato. Ma tre giorni dopo, per la partita di San Siro con l’Inter, è disponibile e parte dall’inizio. Un’altra “cassanata”, di un’epoca ormai lontana.

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