Calcioscommesse, Napoli si ribella: “Sentenza ingiusta”

Pubblicato il 18 Dicembre 2012 - 12:06 OLTRE 6 MESI FA
Calcioscommesse, Napoli si ribella: due punti di penalizzazione e Cannavaro out sei mesi (LaPresse)

NAPOLI – L’ipotesi di una richiesta danni da parte del Napoli Calcio per la sentenza sul calcioscommesse che ha tolto 2 punti e squalificato per 6 mesi i calciatori Gianluca Grava e Paolo Cannavaro “non è assolutamente da escludere e, anzi, credo che verrà proprio presa in considerazione”.

Così l’avvocato Mattia Grassani, legale del Napoli, intervenuto nella trasmissione ‘Tutti convocati’ su Radio 24 ha aperto a una possibile azione legale del club partenopeo.

“Il Napoli ha subito danni patrimoniali, d’immagine e anche tecnico-sportivi e sono tutte ragioni di risarcimento che potranno essere prese in considerazione una volta esauriti i gradi di giustizia – ha aggiunto Grassani -.

Per quanto accertato dalla commissione disciplinare non c’è alcuna responsabilità nè di culpa in vigilando nè di omesso controllo da parte della società, che paga il comportamento di un ex-tesserato come Matteo Gianello, in scadenza di contratto, che nella stagione 2009-2010 non giocò nemmeno un minuto”.

La sentenza della Disciplinare è stata accolta con “grande disappunto, disagio e protesta: è una sentenza ingiusta e assolutamente inadeguata ai tempi rispetto all’istituto della responsabilità oggettiva”.