Coronavirus, si va verso una Serie A a porte chiuse perché il calendario è intasato

di Andrea Pelagatti
Pubblicato il 23 Febbraio 2020 - 14:15 OLTRE 6 MESI FA
Coronavirus, si va verso una Serie A porte chiuse perché il calendario è intasato

Coronavirus, l’unica soluzione percorribile è una Serie A a porte chiuse (foto Ansa)

ROMA- Il mondo del calcio italiano deve fare i conti con il Coronavirus che si sta abbattendo sul Paese. Ieri sono state rinviate molte partite dei campionati dilettantistici della Lombardia ed il match tra Ascoli e Cremonese in Serie B. Oggi sono state rinviate quasi tutte le partite di Serie A e sono state disputate solamente Genoa-Lazio e Roma-Lecce.

Coronavirus, Serie A a porte chiuse perché è difficile programmare i recuperi di tante partite. 

Il calendario è intasato tra partite di campionato, di Coppa Italia e delle Coppe Europee ed i recuperi delle gare non sono affatto agevoli. Per questo motivo, le prossime partite di campionato delle squadre del Nord dovrebbero disputarsi regolarmente ma a porte chiuse.

Al momento sembra l’unica ipotesi percorribile per non rinviare le partite come è avvenuto oggi. Per questa domenica non si poteva fare altrimenti perché c’era poco tempo a disposizione ma dalle prossime si dovrebbe andare incontro a gare senza tifosi. 

Ovviamente non sarebbe un fatto inedito per il calcio italiano. In passato, diverse gare sono state disputate a porte chiuse per delle squalifiche inflitte alle varie società. Questa volta non sarebbe un provvedimento punitivo ma necessario per arrivare a fine campionato senza ulteriori intoppi.

Negli impianti sportivi dovranno esserci solamente dirigenti, calciatori delle squadre e arbitri più tutti i professionisti necessari per il regolare svolgimento delle manifestazioni sportive.