MARANELLO (MODENA) – “Il marchio Alfa Romeo, è incredibile come resti nel cuore della gente. Proprio per questo stiamo pensando a un suo ritorno, come nostro competitore, alle corse, alla Formula 1″. L’Ad di Fca e presidente Ferrari, Sergio Marchionne lo ha detto a margine dello scambio di auguri con i giornalisti della F1.
Marchionne lo ha detto durante il brindisi seguito alla conferenza stampa a un gruppetto di giornalisti. “E’ importante che l’Alfa Romeo torni. Sarà un competitore in più”. Il Biscione, scuderia in cui fu coinvolto anche Enzo Ferrari, fu attivo in Formula 1 dal 1950 al 1985, e come fornitore di motori fino al 1988. Vinse l’edizione 1950 con la 158 e Nino Farina e nel ’51 la 159 di Juan Manuel Fangio. In totale ha disputato 110 gare ottenendo 11 vittorie. Marchionne ha poi aggiunto:
“Che la Ferrari lasci la Formula 1 è un’ipotesi possibile ma molto improbabile. Se non ci vogliono noi ce ne andiamo”, dice come provocazione a proposito di nuove regole della Formula 1 e della questione relativa alla fornitura di motori ai piccoli team. “Se vogliono trasformare la Formula 1 in Nascar possono fare a meno di noi”. Il mancato accordo con la Red Bull? “Sarebbe stato pericoloso – ha spiegato Marchionne – per la competitività della Ferrari”.
“Dopo cinque anni a Maranello, Fernando Alonso è andato via meno ferrarista di quanto lo fosse Sebastian Vettel quando è entrato”. Il presidente della Ferrari lancia una frecciatina all’ex pilota spagnolo del Cavallino, esaltando il quattro volte campione del mondo tedesco: “Mi ha colpito molto il suo discorso in italiano sabato scorso a Maranello. Vettel è ogni giorno sempre di più ferrarista”. Marchionne ha poi parlato della scorsa stagione: “E’ stato un grande anno, mi dispiace non aver vinto più gran premi”.