
Giro d'Italia. Podio tutto azzurro a San Valentino Brentonico, vince Scaroni abbracciato al compagno Fortunato (foto Ansa-Blitzquotidiano)
Trionfo azzurro al Giro. Podio tutto italiano. Primo Christian Scaroni, secondo Lorenzo Fortunato. Doppietta Astana. I due compagni di squadra sono arrivati al traguardo di Brentonico in solitaria stretti in un commovente abbraccio e nel delirio della folla. Prima vittoria azzurra al Giro d’Italia arrivata soltanto alla 16ma tappa ma è arrivata con una apoteosi.
Terzo Giulio Pellizzari del team Red Bull-Bora che ha bruciato tutti in primis Carapaz, guadagnando 9 posizioni in un colpo solo solo in classifica generale. Affondano la maglia rosa Del Toro e il laziale Tiberi. La grande sorpresa è Derek Gee quarto e in piena corsa per il podio finale. Gran balzo anche di Storer passato dal 12esimo al 7mo posto. Del Toro si è salvato per un soffio ma è andato letteralmente in crisi.

Tappa entusiasmante
La terza e ultima settimana del Giro d’Italia è iniziata con un tappone da brividi: 203 km, tre Gpm – Carbonare, Candrai, Santa Barbara – prima dell’arrivo in salita a San Valentino (Brentonico), 4.900 metri di dislivello.
Primo di quattro esami di montagna che decidono la Corsa Rosa. La tappa n.16 è stata la prima delle quattro giornate chiave: mercoledì due GPM iconici (Tonale e Mortirolo, entrambi oltre i 1.800 metri). Le altre due tappe non sono da meno in Val d’Aosta: sabato il traguardo sarà al Sestriere, 2.033 metri.
Sono partiti da Piazzola del Brenta (20 km a nord di Padova) 169 corridori di cui 45 italiani e con il messicano Del Toro in maglia rosa. Ne è uscito il tappone che ci si aspettava. Partenza alle 11.40 sotto la pioggia,subito sei in avanscoperta, Van Aert vince il traguardo volante di Piovene, fuggitivi raggiunti da 18 corridori (8 italiani), Fortunato vince il Gpm di Carbonare, brutte cadute di Masnada e Martinelli(quest’ultimo all’ospedale).
Al km 114 c’è il secondo GPM (Candriai, prima categoria,punte al 14%). Vinto da Fortunato lClamoroso: si ritira Roglic (caduta). Tante cadute in gruppo. Secondo Sprint a Cavedine, vintoda De Bondt);già archiviati 140 km. Ne restano 64. Non piove più. Il gruppo segue a 8 minuti.
La svolta di Santa Barbara
Penultimo GPM. Salita tosta (12,7 km all’8,3% con tratti al 14%). Ad Arco di Trento comincia l’arrampicata. Selezione inevitabile. Ayuso in difficoltà. Un gruppetto al comando, perde le ruote anche Bernal. Fortunato passa per primo sul Santa Barbara e scollina con sei compagni alle spalle di Storer e Poole.
Ultimi 30 km con l’asperità di San Valentino (18,2 km con tratti al 14%); salita che comincia a 20 km dal traguardo. Ultimo strappo che porta ai 697 metri di San Valentino, al comando Zijlaard, raggiunto ai -13. Scaroni e Fortunato vanno via in contropiede, fanno il vuoto, spingono sulla bici come Fabbri e tagliano insieme il traguardo. Fortunato, in testa alla classifica scalatori, ha lasciato la vittoria al compagno di scuderia. Giornata memorabile per entrambi.
Ordine di arrivo
1. Christian Scaroni in 5h35’05”, 2. Fortunato con lo stesso tempo, 3. Pellizzari (+0.55), 4. Carapaz (+1.10), 5. Derek Gee (1.23), 6. Cepeda (+1.52), 7. Storer (+1.52), 8. Simon Yates (+1.52), 9. Leemreize (+2.19), 10. Voisard (+2.31.
Classifica generale
1. Del Toro, 2. Simon Yates (+0.26), 3. Carapaz (+0.31), 4. Derek Gee (+1.31), 5. Caruso (+2.40), 6. Bernal (+3.23), 7. Storer (+3.31), 8. Tiberi (+4.07), 9. Pellizzari (+4.36), 10. Adam Yates (+5.08).