Parigi-Roubaix, grande ciclismo domenica 7 aprile: tappa unica da 260 chilometri

di Enrico Pirondini
Pubblicato il 5 Aprile 2024 - 11:57
Mathieu Van der Poel Parigi-Roubaix ansa

Mathieu Van der Poel FOTO ANSA

Domenica stellare per il ciclismo la prossima, quella del 7 aprile: c’è la Parigi-Roubaix, terza Monumento (su cinque) della stagione. Segue la Sanremo (16 marzo) e le Fiandre (31 marzo). Corsa iconica, di un solo giorno, che con le sue 121 edizioni ha costruito la leggenda del ciclismo. Una corsa che è una mirabile fusione di storia, ambiente, cultura. Una colorita e partecipata festa popolare. Ma una festa che matura al termine di una settimana che ha ferito milioni di appassionati per i gravi infortuni accorsi alle stelle delle due ruote: Van Aert, Vingegaard, Evenepoel, Roglic. Questi ultimi tre sono rovinosamente caduti in una discesa al giro dei Paesi Baschi. A Tenerife invece Lennard Kamna , 27 anni, tedesco della Bora, mercoledì scorso è stato travolto da un’auto mentre si allenava, ed è finito all’ospedale in terapia intensiva.

Parigi-Roubaix, tappa unica da 260 chilometri

La cosiddetta “regina delle classiche” è una magia lunga 121 edizioni. Il percorso è  un tappone unico lungo 260 chilometri. L’anno scorso è stata dominata da Ven Der Poel, quest’anno la corsa è sostanzialmente invariata: 29 i settori di pavè per un totale di 55,7 chilometri sulle pietre: 1200 metri in più rispetto al 2023. Pietre che sono un vero e proprio patrimonio nazionale tutelato dal 1977 dalla associazione “Amici della Parigi- Roubaix”. La vera novità del percorso di quest’anno è la tanto discussa Chicane all’ingresso della mitica Foresta di Arbenberg. Al netto delle polemiche la Foresta di 2,3 chilometri. darà una prima svolta alla corsa. A 800 metri. dall’arrivo si entra nel velodromo di Roubaix, una pista in cemento di 499,75 metri.

L’albo d’oro della Parigi-Roubaix

Il record di vittorie appartiene a Roger De Vlaeminck e Tom Boonen con 4 vittorie ciascuno. Tutti i grandi nomi del ciclismo hanno vinto la Roubaix e tra questi Eddy Mercks e 3 volte consecutive Francesco Moser (1978,1979, 1980). Altri italiani si sono distinti come Franco Ballerini (1995,1998), Andrea Tafi. L’ultimo azzurro a vincere la Roubaix è stato il bresciano Sonny Colbrelli soprannominato il Cobra. Gara vinta nel 2021 dopo essersi aggiudicato anche la Freccia del Bramante. Quest’anno tocca a Gianni Moscon il peso dell’eredità azzurra. E a Luca Mozzato , secondo. al Giro delle Fiandre (domenica scorsa).

Dove vederla in tv

La corsa sarà trasmessa in diretta su Rai Sport ( dalle 13.20). Diretta integrale su Eurosport a partire dalle 10.30. Partenza alle 11.25 da Compiegne, arrivo a Roubaix dopo le 17.