Juventus: mancano gioco e punti. C’è aria di crisi?

Due pareggi ed una sconfitta, è questo il bilancio della Juventus nelle ultime 3 giornate di campionato. Certo, il ko di Palermo ed i due pareggi contro Genoa e Bologna arrivano dopo 4 vittorie consecutive, tra cui le due trasferte con le romane, però quello che preoccupa Ferrara ed i tifosi juventini è il gioco espresso, non ancora convincente, con una manovra poco fluida ed una difesa che rischia troppo.

La sconfitta di Palermo è arrivata dopo una partita giocata decisamente male. Nel primo tempo i bianconeri erano completamente in balia della squadra di Zenga, poi nella ripresa la Juventus ha cercato di rimontare i due gol di scarto, ma non è riuscita a costruire delle nitide palle gol, concedendo inoltre ai rosanero la possibilità di dilagare in contropiede (Buffon ed il palo hanno evitato un passivo più umiliante).

Per Ciro Ferrara si tratta della prima sconfitta da quando siede sulla panchina bianconera, una battuta d’arresto che frena la Juve, che aveva la possibilità di portarsi da sola in testa alla classifica e che adesso invece si vede agganciare dalla Fiorentina, a due punti di distanza dalla coppia Sampdoria-Inter.

“Non ha funzionato nulla – ha dichiarato nel dopopartita Ferrara ai microfoni di Sky Sport – il Palermo ha giocato meglio, non ci sono alibi. Sono dispiaciuto ma non preoccupato”. Gli fa eco Buffon: “Non sono preoccupato, una sconfitta in casa del Palermo ci può pure stare, un pareggio in casa con il Bologna invece no”.

Già, una sconfitta ci può pure stare, ma la Juventus dell’ultimo periodo non appare più brillante come all’inizio della stagione. E’ ancora presto per parlare di crisi, ma un campanello d’allarme per Ferrara sta già suonando. Punti persi col Bologna e col Palermo sono quelli che poi pesano nei bilanci di fine campionato, siamo solo alla settima giornata certo, ma vedendo le ultime partite dei bianconeri si capisce che Ferrara avraà molto da lavorare ancora, in suo aiuta arrivano la sosta ed il recupero di alcuni infortunati, Sissoko su tutti, per rafforzare un centrocampo apparso troppo debole. Poi c’è anche Diego, lontano parente di quello visto all’Olimpico contro la Roma.

Serve una scossa dunque, servono punti pesanti. La prima chance arriverà tra 2 settimane quando alla ripresa del campionato la Vecchia Signora affronterà la Fiorentina. Poi si tornerà in Champions League, per cercare di centrare la prima vittoria dopo 2 pareggi, per evitare problemi legati al passaggio della fase a gironi.

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