Juventus nella bufera, da gennaio sarà un calvario, è calciopoli bis? altre società coinvolte?

Juventus nella bufera, da gennaio sarà un calvario, è calciopoli bis? altre società coinvolte? indagano Pm, Uefa, Figci sul papello di Ronaldo

di Enrico Pirondini
Pubblicato il 4 Dicembre 2022 - 08:06 OLTRE 6 MESI FA
Juventus nella bufera, 12 dirigenti (quasi) rinviati a giudizio con Andrea Agnelli, indaga anche la Uefa, altre società coinvolte?

epa07832158 Italy’s Andrea Agnelli, chairman of the European Club Association (ECA), speaks during a press conference after the general assembly of the ECA in Geneva, Switzerland, 10 September 2019. EPA/SALVATORE DI NOLFI

Terremoto Juventus: chiesto il processo per 12 dirigenti.  Bilanci e affari sospetti, la Procura di Torino ha chiesto il rinvio a giudizio di Andrea Agnelli ed il suo cerchio magico: Nedved, Paratici, Arrivabene.

E per altri 8  c’è l’accusa di “manipolazione di mercato, false comunicazioni sociali di società quotata in Borsa, emissione di fatture false”. Anche la Uefa indaga sulla Signora, vuole capire se è stato rispettato o no il FairPlay. Il massimo organismo europeo è pronto ad azioni legali.

Gli investigatori stimano che siano stati evasi 410 milioni di Iva tra i bilanci del triennio 2019-2021. Hanno messo nel mirino in particolare le plusvalenze nella vicenda stipendi,  compreso l’arcifamoso “papello” di Cristiano Ronaldo. Le intercettazioni compongono un affresco (anche) di arroganze e sbeffeggiamenti nei confronti degli organi di controllo, vedi CONSOB.

COSA RISCHIA LA Juventus

Rischia una sonora multa e vari punti di penalizzazione. Non è esclusa addirittura la retrocessione. Giuseppe Chiné, capo degli 007 FIGC ha aperto un fascicolo e sta studiando le carte. Ha deciso di condividere i faldoni recapitati dai magistrati torinesi con un solo collaboratore, suo fedelissimo.

Lo scopo di tanta cautela è di evitare spifferi, almeno da via Allegri.  Non solo: la prudenza del procuratore federale la dice lunga sulla complessità del momento. La Juventus potrebbe essere “la punta estrema e clamorosa di un fenomeno su cui non possiamo voltarci dall’altra parte perché probabilmente la Juve non è l’unica” dice il ministro dello Sport,  Andrea Abodi. Tanto che già si parla di “Bilanciopoli”.

TUTTO IL CALCIO È NEL MIRINO

Sono passati 17 anni dallo scandalo di Calciopoli che cancellò uno scudetto e precipitò in serie B la Juventus di Moggi, Bettega, e Giraudo.  Troppe pressioni sulle alte sfere arbitrali, troppe telefonate per pilotare le designazioni dei fischietti.

Scattarono le indagini e nel pentolone del 2006 finì di tutto: società, dirigenti, arbitri,  assistenti. Quattro club condannati (Juve, Milan, Fiorentina, Lazio nel primo filone di inchiesta ); due nel secondo (Arezzo e Reggina).

Ora si paventa la stessa situazione, lo stesso clamore, la stessa nausea. È attesa a inizio 2023 l’udienza preliminare. I pm non demordono. La Procura vuole “vincere “ senza attendere il processo. E tutto ruota attorno a Cesare Garbasio, capo dell’ufficio legale, uno dei 12 indagati, l’unico rimasto in carica. La battaglia è solo agli inizi.  Ne vedremo delle belle.