La Juve non ci sta. Antonio Conte: “Colpa del campo e della Uefa”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Dicembre 2013 - 17:34 OLTRE 6 MESI FA

 

La Juve non ci sta. Antonio Conte: "Colpa del campo e della Uefa"

La Juve non ci sta. Antonio Conte: “Colpa del campo e della Uefa”

ISTANBUL – La Juventus non ci sta. Non digerisce l’eliminazione beffa dalla Champions League arrivata a cinque minuti dalla fine su un campo impossibile per neve, ghiaccio e fango.  A parlare, per ora, è Antonio Conte che se la prende con il campo e con la Uefa. Campo impraticabile già martedì sera e di certo non migliorato in poche ore. Ore in cui altra neve è caduta.

”Siamo stati penalizzati in maniera enorme, è una eliminazione che secondo me non è giusta. Sull’asciutto ce la saremmo giocata. E’ capitato l’impossibile e ne abbiamo pagato le conseguenze”.

A far imbufalire l’allenatore dei bianconeri la decisione di non fermare tutto. Perché, spiega Conte, “questo non è calcio” e, soprattutto, anche il Galatasaray avrebbe accettato lo stop. Quindi l’attacco alla Uefa:

Abbiamo provato a far rimandare la partita. Abbiamo fatto una riunione con il delegato Uefa nella quale spiegavamo la pericolosità della partita, ma non ci sono stati a sentire. L’arbitro ieri ha sospeso la partita perchè era pericoloso, e poi oggi non era pericoloso? Questo non è calcio. Drogba mi ha poi detto: è la stessa cosa per tutte e due le squadre”

Una versione quella di Conte, che cozza però con quanto detto dall’allenatore del Galatasaray Roberto Mancini. Ovvero che è stata la Juventus a insistere per giocare la partita:

“Ieri sera era impossibile per la presenza del ghiaccio. Al delegato Uefa ho detto che non era giusto giocare. Eravamo tutti d’accordo nel non giocare, la Juve voleva giocare. Credo perché non hanno detto niente. Alla fine del primo tempo poi era chiara la situazione, poi alla fine ci voleva un po’ di fortuna”.

Conte, però, non nasconde le responsabilità della Juve arrivata a giocarsi tutto in Turchia dopo un girone deludente: “Siamo stati noi però a complicarci la vita giocandoci la qualificazione all’ultima partita”.

Ora per la Juve il purgatorio Europa League:

”Rituffiamoci prima in campionato, abbiamo due partite e la Coppa Italia – prosegue il tecnico della Juventus – poi penseremo all’Europa League e cerchiamo di fare del nostro meglio. Facciamo tesoro della Champions di quest’anno e anche di quella dell’anno scorso”.