Juventus, Conte si è dimesso. Il testo della lettera di Andrea Agnelli

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Luglio 2014 - 20:47 OLTRE 6 MESI FA
Juventus, Conte di è dimesso. Il testo della lettera di Andrea Agnelli

Antonio Conte (Foto Lapresse)

TORINO – Antonio Conte lascia la Juventus.  Il commissario tecnico si è dimesso a sorpresa appena un giorno dopo l’inizio del raduno dei bianconeri per preparare la prossima stagione. E il presidente del club, Andrea Agnelli, gli scrive una lettera. Ecco il testo:

“Caro Antonio, sei stato un grande condottiero per i nostri ragazzi e la notizia di oggi mi rattrista enormemente. Penso ai tre anni trascorsi insieme, tre anni che ci hanno portato a scrivere la storia di questa Società: tre scudetti consecutivi, due Supercoppe italiane, ma sopratutto un percorso di crescita esponenziale”.

“Ma di fronte ai sentimenti e alle ragioni personali anche un Presidente deve fare un passo indietro. Sono passati oggi solamente due mesi dall’ultima grande vittoria e la Juventus deve continuare il suo percorso. Si riparte da zero. Da zero punti in classifica, come gli altri, e da zero vittorie”.

“Ma questa società è dotata oggi di un gruppo dirigente giovane, preparato e coeso che in questi anni ha saputo trovare l’ambizione e la determinazione per conquistare ogni traguardo. La Juventus riparte da un gruppo di atleti di grande talento e professionalità, che saprà mettersi a disposizione del nuovo tecnico per continuare a scrivere il presente e il futuro. Alla storia dei colori bianconeri hai contribuito anche tu e so che, qualunque scelta tu faccia, la notizia di una vittoria juventina ti strapperà sempre un sorriso”.

“Beppe, Fabio, Pavel ed io- conclude Agnelli riferendosi a Beppe Marotta, Fabio Paratici e Pavel Nedved – insieme con tutti i giocatori, i dirigenti e i dipendenti continueremo a lavorare giorno e notte perché questo è ciò che meritano i tifosi juventini, che merita la Juventus. E chi ci lavora sa di dover essere ogni minuto all’altezza di questa grande società. Grazie di tutto Antonio”.