Loris Karius, scuse social e minacce di morte al portiere saponetta: “Ucciderò la tua ragazza”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Maggio 2018 - 12:46 OLTRE 6 MESI FA
Loris Karius, scuse social e minacce di morte al portiere saponetta: "Ucciderò la tua ragazza"

Loris Karius, scuse social e minacce di morte al portiere saponetta: “Ucciderò la tua ragazza”

ROMA – Davvero nessuno vorrebbe essere nei panni di Loris Karius, il disastroso portiere del Liverpool che con due papere nella stessa finale ha consegnato con le sue mani la Champions League al Real Madrid. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] Imperdonabile anche se ha avuto il coraggio, dopo, di scusarsi via social invece di rintanarsi nel buco più profondo del pianeta. Coraggio di cui pochi si sono accorti, tutt’altro: al suo indirizzo sono piovute minacce di morte che hanno convinto le autorità ad aprire delle indagini conoscitive.

Karius si è scusato dopo l’incontro per i suoi errori, ma ciò non ha impedito ad alcuni tifosi furiosi di minacciare il portiere tedesco e la sua famiglia. I post includono un commento di un tifoso che augura a Karius di morire di cancro, mentre un altro ha scritto: “Spero che tutta la tua famiglia muoia”. Ancora un altro tifoso ha minacciato: “Ucciderò la tua ragazza”. Una portavoce della polizia del Merseyside ha riferito al Daily Telegraph che la polizia sta indagando su questi abusi. (Tuttosport)

Un mea culpa, quello di Karius, condito da ripetute scuse a club, compagni e tifosi. “Non sono riuscito a chiudere un occhio fino ad ora – fa sapere via Instagram (lorisk21)  –  Le scene mi passano ancora attraverso la testa ancora e ancora. Sono infinitamente dispiaciuto per i miei compagni di squadra, per voi tifosi e per tutto lo staff. So che ho incasinato il match con i due errori e ho deluso tutti. Come ho detto, vorrei solo tornare indietro nel tempo ma non è possibile. Così è ancora peggio – aggiunge il portiere Reds – perché pensavamo che avremmo potuto battere il Real Madrid e siamo rimasti in partita per molto tempo. Grazie ai nostri incredibili tifosi che sono venuti a Kiev e mi hanno tenuto su, anche dopo la partita. Non lo do per scontato, ma ancora una volta mi ha fatto capire che grande famiglia siamo. Grazie e torneremo più forti”.