“Allevo piccioni e sono vegetariano”: la nuova vita “da buono” di Mike Tyson

Pubblicato il 6 Marzo 2011 - 10:31 OLTRE 6 MESI FA

Mike Tyson

ROMA – Dai pugni alle persone alle carezze ai piccioni, dai “pasti” a base di orecchio dell’avversario all’alimentazione rigidamente vegetariana.

Mike Tyson, uno dei più grandi pugili degli ultimi anni, non smette di stupire. E così, smessi definitivamente i guantoni, racconta in un documentario in sei puntate che sarà in onda su “Discovery Channel” la sua nuova vita.

“Non sono cattivo – spiega in un pezzo sulla Stampa firmato da Luca Dondoni – niente rende umili come farsi spaccare la faccia. La prima volta che ho fatto a pugni avrò avuto dieci anni ed è stato il giorno più terrificante della mia vita. Un ragazzo aveva staccato la testa a un mio piccione e non ci ho visto più”. I piccioni, appunto. Quelli che adesso, dopo il viaggio all’inferno (Tyson è stato anche in carcere per stupro) tornano a segnare la nuova vita di “Iron Mike”.

“Dalla morte di mia figlia due anni fa (strangolata dalla cinghia di un tapis-roulant all’età di 4 anni) ho veramente cambiato vita – spiega Tyson – Faccio le cose che mi interessano di più e cerco la tranquillità interiore. Quando mi guardo allo specchio vedo un ex pugile che sta cercando di rimettere insieme i pezzi della sua vita”.

E i piccioni, in questo puzzle, sono decisivi: “Niente e nessuno può rilassarmi meglio. Quando sono sul tetto della mia casetta qui nel Jersey, entro nella gabbia e libero i miei uccelli, mi sento libero come loro e non penso a niente. I piccioni sono il simbolo della pace, non lo dimenticate”.

Dal passato, anche recente, emergono ricordi poco piacevoli, ma l’ex pugile è certo che oramai sia solo passato: “Ho preso tanta di quella cocaina da ammazzare un elefante eppure sono ancora qui. Ho una vita adesso, sono pulito. Vivo per i miei sette figli. Quando vedo correre per casa i più piccoli la felicità dei loro sguardi mi fa capire che ero solo un pazzo distruttivo e, soprattutto, autodistruttivo”.

La boxe, chiude Iron Mike, è un capitolo chiuso: “Oggi sono fortunato se riesco ad alzarmi dal water senza avere mal di schiena. Di tornare a boxare non se ne parla proprio”.