MILANO – Il Milan non ricorre: Mario Balotelli ha torto anche per loro. La società rossonera ha rinunciato “per motivi etici” al ricorso sulla squalifica del centravanti, espulso nel finale della partita persa contro il Napoli. Tradotto, vuol dire che il Milan non può ricorrere contro una decisione che ritiene giusta.
D’altronde anche Allegri, nella conferenza stampa che ha preceduto la partita col Bologna, ha ribadito che Balotelli ha sbagliato e che deve imparare a gestirsi perché “non è più un bambino”.
Secondo quanto filtra dal club rossonero, l’annuncio del reclamo pubblicato sul sito è servito anche ad accelerare l’iter per ottenere il referto dell’arbitro Banti. Una volta letto quanto scritto dall’arbitro a proposito del comportamento di Balotelli, il Milan ha valutato che non ci fossero i margini dal punto di vista etico per contestare la decisione del giudice sportivo.
Il club ha invece ritenuto sufficienti i margini giuridici per il ricorso contro la chiusura della curva per un turno.
La squalifica potrebbe causare a Balotelli anche l’esclusione dalla nazionale, per via del famoso “codice etico” di Prandelli (chi è squalificato per ingiurie o offese resta a casa).