Calciomercato Milan, Fassone: “Investimenti importanti per competere subito”

Pubblicato il 18 Maggio 2017 - 18:28 OLTRE 6 MESI FA
Calciomercato Milan, Fassone: "Investimenti importanti per competere subito"

Calciomercato Milan, Fassone: “Investimenti importanti per competere subito”.
ANSA / MATTEO BAZZI

MILANO – “Gli investimenti nella stagione 2017/18 saranno importanti perché la squadra va rinforzata, dobbiamo essere immediatamente competitivi”. E’ l’impegno della nuova proprietà del Milan, come ha spiegato l’ad Marco Fassone chiarendo che “con ogni probabilità anche i prossimi due bilanci non saranno straordinari dal punto di vista economico. Tutte le società in fase di ripartenza devono fare investimenti”.

“C’è stata una compressione del monte ingaggi della squadra, in particolare in questa stagione, coinciso anche con risultati sportivi non di primissimo livello. Abbiamo la sensazione che nell’aggiungere giocatori di un certo peso, questo monte possa crescere negli anni prossimi e così sarà – ha detto Fassone, intervistato da Milan Tv, ribadendo i concetti espressi ai piccoli azionisti del club -. L’asticella e il livello complessivo degli stipendi sarà tenuto sotto un livello di controllo: la Uefa prevede una certa percentuale dei ricavi da destinare agli stipendi della prima squadra e la rispetteremo”.

L’ad rossonero ha chiarito che “la volontà dei nuovi azionisti è essere performanti sul campo e sani dal punto di vista societario: non è una mission facilissima perché sappiamo che molti club, in particolare nel nostro Paese, per anni hanno avuto bilanci non positivi anche quando vincevano. Ci auspichiamo a tre anni di raggiungere questo tipo di salute economica e sportiva”.

Maggiori ricavi sono attesi alla voce stadio. “Come ho accennato anche al sindaco, è intenzione del club di valutare per il futuro una modifica. Che poi si tratti di rimanere a San Siro o andare in un altro stadio, sarà importante avere un confronto politico e sportivo. Ma – ha notato Fassone – fin quando non ci sarà uno stadio di proprietà o uno stadio in cui il Milan possa giocare da solo, non è detto che San Siro non possa svilupparsi meglio: la prima cosa da fare è riportare i tifosi allo stadio”.