Mondiali, Spagna-Svizzera 0-1: le pagelle

Andrea Pelagatti
Pubblicato il 16 Giugno 2010 - 17:52 OLTRE 6 MESI FA

Mondiali, Spagna-Svizzera 0-1: le pagelle della partita delle ore 16. Spettacolo e belle giocate.

  • SVIZZERA (4-4-2): Benaglio 7, Lichtsteiner 7, Senderos 6, Grichting 6.5, Ziegler 6.5; Barnetta 6, Inler 7, Huggel 6, Fernandes 7.5; Derdiyok 7.5, Nkufo 6.5, Von Bergen 6.5, Yakin 6.5, Eggimann 6. Allenatore: Ottmar Hitzfeld 7.5
  • SPAGNA (4-5-1): Casillas 5.5; Sergio Ramos 5, Puyol 5, Piqué 6, Capdevila 5; Sergio Busquets 5, Xabi Alonso 5, Xavi 5.5, Iniesta 6, Silva 5; Villa 5.5, Navas 5.5, Torres 6, Pedro 6. Allenatore: Vicente Del Bosque 5

Spagna imbattuta nei 18 confronti totali contro la nazionale svizzera: il bilancio – a favore delle “furie rosse” è di 15 vittorie e 3 pareggi. In queste 18 gare Spagna sempre a segno, per un totale di 45 marcature. L’ultimo confronto assoluto risale ai Mondiali di Stati Uniti 1994, vinto 3-0 dagli iberici agli ottavi di finale ed è uno dei due precedenti iridati tra le due nazionali: l’altro è riferito ad Inghilterra ‘66, con vittoria iberica per 2-1 nella fase a gironi. La Spagna inizia oggi il suo tredicesimo Mondiale. Alla prima giornata della fase a gironi il bilancio iberico e’ di 3 successi (Spagna-Stati Uniti 3-1 nel 1950, Spagna-Slovenia 3-1 nel 2002 e Spagna-Ucraina 4-0 nel 2006), 3 pareggi (Spagna-Honduras 1-1 nel 1982, Spagna-Uruguay 0-0 nel 1990, Spagna-Corea del Sud 2-2 nel 1994) e 5 sconfitte (Spagna-Cecoslovacchia 0-1 nel 1962, Spagna-Argentina 1-2 nel 1966, Spagna-Austria 1-2 nel 1978, Spagna-Brasile 0-1 nel 1986, Spagna-Nigeria 2-3 nel 1998). Nel 1934 – fase ad eliminazione diretta – Spagna ok al debutto: 3-1 sul Brasile agli ottavi di finale. Una vittoria, 2 pareggi e 3 sconfitte costituiscono il bilancio svizzero nei precedenti 6 esordi ai Mondiali, da quando si gioca la fase a gironi. Gli elvetici hanno vinto solo nel 1954 contro l’ Italia (2-1); i 2 pareggi sono arrivati contro Stati Uniti nel 1994 (1-1) e Francia nel 2006 (0-0). Le 3 sconfitte da Jugoslavia (0-3 nel 1950), Cile (1-3 nel 1962) e Germania Ovest (0-5 nel 1966). Nel 1934 e 1938, fase ad eliminazione diretta, la Svizzera ha vinto 3-2 sull’Olanda nel primo caso e pareggiato 1-1 contro la Germania dopo tempi supplementari, nel secondo, con gara che andò 4 giorni dopo alla ripetizione, dove gli elvetici si imposero 4-2, passando il turno. La Svizzera non subisce gol ai Mondiali dal 394′, ovvero dal 2 luglio 1994 quando in Spagna-Svizzera 3-0 – ottavi di finale – l’ultimo gol iberico fu segnato su rigore da Beguiristain all’ 86. Da allora si sommano i restanti 4′ di quel match e le intere gare contro Francia (0-0), Togo (2-0), Sud Corea (2-0) ed Ucraina (0-0 al 120′). Le 2 vittorie ed i 2 pareggi ottenuti a Germania 2006 costituiscono la striscia positiva record della Svizzera ai Mondiali: l’ultimo k.o. è datato 2 luglio 1994, 0-3 dalla Spagna, negli ottavi di finale dell’edizione statunitense. – L’arbitro: Webb – Howard Webb è nato il 14 luglio 1971 a Rotherham (Inghilterra), dove risiede e si occupa, part-time, di fare il poliziotto. All’esordio con la nazionale svizzera in tornei ufficiali, vanta un precedente con la Spagna ad Euro 2008: vittoria iberica per 2-1 sulla Grecia, nella fase a gironi. Arbitri inglesi hanno già diretto la Spagna due volte ai Mondiali, entrambe nel 1950, ottenendo un pareggio (2-2 contro l’Uruguay, arbitro Reader) ed una sconfitta (1-6 dal Brasile, arbitro Leafe). Un precedente tra fischietti britannici e Svizzera, con i rossocrociati battuti 1-3 dal Cile nel 1962 (arbitro fu). Attenzione agli arbitri inglesi: tra le varie federazioni da cui provengono i direttori di gara che hanno assegnato almeno un calcio di rigore durante i Mondiali, la fanno da padrone i fischietti inglesi che hanno assegnato 15 penalties

Probabili formazioni di Spagna-Svizzera, partita del Girone H del Mondiale, in programma domani alle ore 16 al Durban Stadium di Durban. Spagna (4-2-3-1): 1 Casillas, 15 Sergio Ramos, 5 Puyol, 3 Piqué, 11 Capdevila, 14 Xabi Alonso, 16 Busquets, 22 Jesus Navas, 8 Xavi, 21 David Silva, 7 Villa. (12 Valdes, 23 Reina, 2 Raul Albiol, 4 Marchena, 17 Arbeloa, 6 Iniesta, 10 Fabregas, 20 Javi Martinez, 9 Torres, 13 Mata, 18 Pedro, 19 Llorente). All.: Del Bosque. Svizzera (4-4-2): 1 Benaglio, 2 Lichtsteiner, 4 Senderos, 13 Grichting, 3 Ziegler, 8 Inler, 6 Huggel, 7 Barnetta, 16 Fernandes, 18 Bunjaku, 10 Nkufo. (12 Wolfli, 21 Leoni, 5 Von Bergen, 17 Spycher, 20 Magnin, 22 Eggimann, 11 Behrami, 14 Padalino, 23 Shaqiri, 9 Frei, 15 Yakin, 19 Derdiyok). All.: Hitzfeld. Arbitro: Webb (Ing).

È arrivata per ultima in Sudafrica. E per ultima debutterà. Ma questa Spagna non può di certo essere considerata come una delle squadre meno importanti. Anzi, i campioni d’Europa si presentano al Mondiale con l’obbligo di arrivare sino in fondo. Continuando sulle ali dell’entusiasmo dopo il trionfo di due anni fa a Vienna e puntando forte sulla qualità del gioco. Quella che è forse un po’ mancata in questo avvio di Mondiale. Quella che non potrà mancare nel debutto che chiuderà il Gruppo H, alle 16:00.

DEL BOSQUE TEME LA PRIMA – Rispetto a due anni fa, le Furie Rosse non avranno cambiato modo di giocare. Ma, di certo, hanno cambiato ct. Dopo “nonno” Luis Aragones, è il turno di Vicente Del Bosque, che mette in guardia i tutti alla vigilia. Memore anche della mezza stecca di un anno fa, quando in Sudafrica la Spagna fu eliminata dagli Stati Uniti nella semifinale di Confederations Cup. “E’ il mio primo Mondiale – ha detto il ct spagnolo – però ho abbastanza esperienza nel mondo del calcio per sapere cosa significa. L’importante è che giocatori e tecnici siano preparati”. Occhio, dunque, alla Svizzera: “Nessuno si aspetti di aver risolto la partita nella prima mezz’ora. Loro prima di tutto sono una squadra. E questo vuole dire molto”. Non manca, però, un pensiero più in generale alle altre candidate per la vittoria finale: “Mi hanno impressionato Germania, Argentina e Italia”.

INIESTA VERSO IL FORFAIT – Il grande dubbio in casa spagnola riguarda la presenza o meno dell’asso del Barcellona. In questo caso, valgono più di tutto le parole dello stesso Del Bosque: “Io non devo pensare soltanto alla Svizzera, io devo pensare anche al Mondiale”. Un modo come un altro per dire che al posto di Iniesta giocherà Mata. Sarà difficile vedere in campo anche Torres, che è pronto ma non verrà rischiato. Si va quindi verso un 4-2-3-1 con Xabi Alonso e Busquets davanti alla difesa, Silva, Xavi e Mata a supporto di Villa. In difesa, infine, Capdevila ha vinto il ballottaggio con Arbeloa per il ruolo di terzino sinistro.

HITZFELD CI PROVA, INLER CI CREDE – E’ uno dei tecnici più vincenti del calcio europeo, l’uomo che è riuscito a ricompattare la Svizzera dopo il tracollo di Euro 2008. Ora il tedesco vuole far vedere quello di cui è capace anche con una nazionale. “Il mio sogno era quello di diventare ct – ha dichiarato alla vigilia Hitzfeld – e non sono mai riuscito ad allenare la Germania. La Svizzera è la mia seconda casa, quindi è andata benissimo così. Mi posso identificare con questa nazione”. La convinzione che il commissario tecnico ha dato alla squadra è però evidente nelle parole dell’udinese Gokhan Inler: “Questa partita ci dirà a che punto siamo. Dobbiamo restare ordinati in fase difensiva per tutti i 90 minuti. La battaglia a centrocampo sarà fondamentale, perché se riusciamo a tener testa al loro possesso palla avremo delle possibilità”. La Svizzera, che non ha mai battuto la Spagna, ha anche un record da tenere vivo: quello di 394 minuti consecutivi senza aver subito gol.

BEHRAMI E FREI NON CI SARANNO – La Svizzera tira un sospiro di sollievo dopo la notizia che il capitano Alexander Frei è recuperabile per il resto del torneo. Ma Ottmar Hitzfeld ha già annunciato che non rischierà l’attaccante per il primo match in modo da recuperare in vista della sfida con il Cile (sulla carta molto più decisiva per gli elvetici). Non ci sarà nemmeno l’ex laziale Valon Behrami.