INDIANAPOLIS,- Honda padrona, Yamaha in difficoltà, Marquez sempre più un fattore. La prima giornata di prove Motogp sul circuito di Indianapolis ha evidenziato la grande forza della Honda, padrona assoluta delle libere. La casa con l’ala è stata in grado, nelle seconde libere, di piazzare tre delle sue moto davanti a tutti.
La manifestazione di forza della Honda coincide anche con la supremazia del giovane Marc Marquez. Il pilota spagnolo alla sua prima stagione nella classe regina, ha fatto segnare per due volte il miglior tempo, mettendosi dietro tutti i piloti più esperti e forti del momento. La leadership del mondiale, non a caso è nelle sue mani e sembra possa rimanere davanti ancora. Dietro a Marquez, nell’ultimo turno di libere del venerdì, ha chiuso Dani Pedrosa. Il fantino catalano a inizio stagione sembrava poter pretendere quel mondiale sempre mancato, ma il suo nuovo compagno di squadra non sembra aiutarlo nell’impresa.
I due compagni di squadra non si amano alla follia, anzi, Marquez, potendo, cerca sempre di mettersi dietro Pedrosa. Terzo tempo per Stefan Bradl. Il tedesco che è stato confermato anche per il 2014 dalla Honda nel Team LCR, ha iniziato al meglio questo week end. Stefan è ancora alla ricerca della sua prima vittoria, così come lo è Cal Crutchlow, pilota Yamaha che nel prossimo anno salirà su una Ducati. L’inglese ha ottenuto il quinto tempo, alle spalle di Jorge Lorenzo e davanti a Valentino Rossi. I tre piloti della Yamaha inseguono. “Questa è decisamente una pista favorevole alla Honda – ha detto Rossi – ma non va poi così male. In effetti mi aspettavo un asfalto in peggiori condizioni e invece il grip c’è. Dobbiamo solo trovare un set up ottimale per la nostra moto, per questo stiamo provando due configurazioni differenti.
Solo la posizione non è soddisfacente, ma sono solo a mezzo secondo dal primo e noi con le Yamaha siamo tutti vicini. Da questa mattina ho migliorato il distacco e questo è un bene. Domani continueremo a lavorare sull’assetto e sulle gomme per capire quale mescola scegliere. Siamo tutti attaccati e il mio tempo non è male anche se dobbiamo fare meglio”. In casa Ducati ancora non si trova il bandolo della matassa. L’ormai ex pilota della rossa, Nicky Hayden (lasciato a piedi per far posto a Cal Crutchlow) è stato il migliore sulla Desmosedici, ma con la nona posizione. Andrea Dovizioso ha chiuso le libere con il decimo tempo, mentre i due piloti “satellite”, Ben Spies e Andrea Iannone sono alle spalle del pilota con la CRT (MotoGp con motore derivato di serie) Danilo Petrucci (Ioda-Suter), rispettivamente 13/o e 14/o.