NEW YORK, STATI UNITI – Un piccolissimo dolcetto per New York arriva dal basket e dai Knicks che, nel campionato Nba, hanno travolto 104-84 i Miami Heat, campioni in carica.
Il match disputato nella notte e’ stato il primo evento sportivo dopo l’uragano Sandy, che ha provocato 41 morti e messo in ginocchio la Grande mela. Nonostante tutto, i fan del team newyorkese hanno affollato il Madison Square garden, a due passi dai quartieri ancora senza elettricita’ dell’isola di Manhattan.
Dopo un minuto di silenzio per commemorare le vittime del disastro, i Knicks hanno cominciato a macinare punti e salutato il ritorno in campo dopo due anni di Rasheed Vallace, che e’ anche andato a canestro. LeBron James si e’ fermato a 23 punti, Dwyane Wade a 15 e Chris Bosh a 12. Non ha pesato nelle file dei padroni di casa l’assenza di Amara Stoudemire.
Proprio Wade, alla vigilia, aveva dichiarato che questa partita non avrebbe dovuto giocarsi, poi ha aggiunto che offrira’ una parte del proprio stipendio (l’equivalente di 163 mila euro) per aiutare la popolazione piu’ bisognosa del New Jersey, duramente colpita dagli effetti dell’uragano Sandy.
Per il resto, il turno dell’Nba ha fatto registrare la terza sconfitta consecutiva dei Los Angeles Lakers, per i quali si e’ aperta ufficialmente la crisi: questa volta si sono arresi nel derby cittadino ai Clippers, vittoriosa con il punteggio di 105-95.
Denver, malgrado i 23 punti di Danilo Gallinari, non ce l’ha fatta contro Orlando (Turkoglu si e’ fratturato una mano), che si e’ imposto in casa per 102 a 89, mentre, mentre Chicago ha passeggiato con Cleveland (115-86), grazie anche al piccolo contributo di Belinelli, che ha realizzato otto punti.