Platini all’Ue: “Salvare il calcio dal ricatto delle scommesse”

Pubblicato il 13 Ottobre 2011 - 15:58 OLTRE 6 MESI FA

BRUXELLES – ”Chiedo il riconoscimento di un diritto: quello del calcio europeo di non correre il rischio di diventare vittima, se non schiavo, delle scommesse online e del crimine organizzato”. E’ il ”grido d’allarme” lanciato dal presidente Uefa, Michel Platini, nel discorso tenuto davanti al consiglio informale dei ministri Ue dello sport a Cracovia. Platini ha denunciato come ”situazione intollerabile” il fatto che ”ormai non passa settimana senza che qui o li’ ci sia notizia di partite truccate”.

Ai ministri europei Platini ha chiesto ”una iniziativa strategica” che si fondi sulla definizione di un reato di frode sportiva e sul ”riconoscimento del diritto di proprieta’ degli organizzatori” delle competizioni che ”permetta di migliorare l’etica dello sport” attraverso una selezione degli operatori di scommesse sugli eventi sportivi. Nel suo intervento Platini ha anche sostenuto la necessita’ della campagna Uefa a favore del fair play finanziario tornando a denunciare il fatto che ”nell’ultimo anno i club professionistici hanno accumulato piu’ di 1,2 miliardi di euro di perdite”. Infine ha sollecitato norme europee che ”possano proteggere la continuita’ delle squadre nazionali” ed e’ tornato a battere sulla necessita’ di un riconoscimento della ”specificita’ sportiva” nel corpo legislativo europeo affermando che ”lo sport ha bisogno di essere inquadrato con norme sportive che in certi casi possono andare contro le leggi naturali dell’economia”.