LIONE – Portogallo-Galles 2-0: gol di Cristiano Ronaldo al 50′ e di Nani al 53′. La cronaca della partita su Blitz con Sportal. Con la diretta testuale di Sportal potrai rivivere Portogallo-Galles, semifinale di Euro 2016. Stade des Lumières-Parc Olympique Lyonnais di Lione, calcio d’inizio alle 21:00 di mercoledì 6 luglio 2016. VIDEO del gol di Cristiano Ronaldo – VIDEO del gol di Nani.
Portogallo-Galles, semifinale di Euro 2016, è stata trasmessa in chiaro dalla Rai su Raiuno, Rai HD e Rai 4 (dove c’è il commento della Gialappa’s Band, che si può sentire anche su Radio 2). Portogallo-Galles è stata trasmessa anche da Sky, canali 201 (Sky Sport 1 HD), 251 (Sky Calcio 1 HD), 106 (Sky Sport Mix HD) e 209 (canale in super HD dedicato a Euro 2016 e riservato a chi è abbonato Sky da più di 3 anni).
Portogallo-Galles era anche in live streaming su Rai.tv e sull’app SkyGo (Clicca qui) per gli abbonati al satellite. TUTTE LE INFORMAZIONI SU EURO 2016: Programma, dirette Rai, formazioni – Calendario, tabellone, date, orari partite.
Portogallo-Galles: formazioni, arbitro e quote. PORTOGALLO (4-4-2): Rui Patrício; Cédric, Bruno Alves, Fonte, Guerreiro; Danilo, João Mário, Adrien Silva, Renato Sanches; Nani, Cristiano Ronaldo. In panchina: Lopes, Eduardo, Pepe, Eliseu, Cedric, André Gomes, Silva, Eder, Rafa Silva, Quaresma. Allenatore: Santos. Squalificati: William Carvalho.
GALLES (3-5-1-1): Hennessey; Gunter, Chester, A. Williams, Collins, Tatlor; Allen, Ledley, King; Bale, Robson-Kanu. Allenatore: Coleman. In panchina: Fon Williams, Ward, Collins, J. Williams, Edwards, Richards, Vokes, Ledley, Cotterill, Vaughan, Church. Allenatore: Coleman. Squalificati: Ben Davies, Aaron Ramsey.
Arbitro: Jonas Eriksson (Svezia). Guardalinee: Mathias Klasenius e Daniel Wärnmark (Svezia). Arbitri di porta: Stefan Johannesson e Markus Strömbergsson (Svezia). Quarto uomo: Szymon Marciniak (Polonia)
Quote Snai: (1) 2,20 – (X) 3,00 – (2) 3,90.
LE DICHIARAZIONI DEL PRE-PARTITA: GALLES. Le sue serpentine hanno spesso messo in difficoltà le difese avversarie ma questa volta Gareth Bale usa il dribbling per sviare la domanda che si sentirà ripetere in continuazione: meglio tu o Cristiano Ronaldo? “Io non sono uno che dirà mai chi è meglio tra noi due”, glissa in conferenza.
E comunque, aggiunge, il match tra Portogallo e Galles che vale la finale di Euro 2016 “non è un duello tra noi due. Si affrontano i nostri due Paesi e se il Portogallo è arrivato in semifinale non è un caso, e lo stesso vale per noi. E non sono d’accordo con quanti dicono che fanno un gioco brutto e noioso. Invece difendono bene e sanno fare gol. Per quanto ci riguarda, noi non dobbiamo fare altro che rimanere noi stessi. Non abbiamo stelle perché la stella è la squadra. Io non penso al Pallone d’oro, a me interessa il collettivo. La finale? È per questo che siamo venuti qui, per questo che abbiamo lavorato duro per tutto l’Europeo e adesso questo obiettivo è più vicino. Non si può avere onore più grande che giocare per il proprio Paese e non vogliamo che finisca qui. Abbiamo l’occasione a portata di mano e vogliamo coglierla”.
Poi giù lodi sperticate al suo compagno di club: “Cristiano – dice – è un giocatore fantastico e tutti sanno quello che è in grado di fare. Mi piace giocare accanto a lui, ci capiamo al volo. Non so quale pressione avrà in Portogallo, io da parte mia sto zitto così come tutto il Galles. Non sono io quello che deve dire se lui è meglio di me. Noi ci concentriamo su ciò che possiamo fare come squadra, non ci concentriamo sui singoli. Il mio sogno è quello di vincere la prossima partita, niente di più. Non possiamo davvero guardare oltre”. Chiude rassicurando sulle sue condizioni fisiche, dopo il leggero affaticamento che lo aveva colpito dopo la gara col Belgio: “Niente di preoccupante, ho fatto solo un giorno di allenamento defatigante”.
È la vigilia di una storica semifinale, quella di Euro 2016 contro il Portogallo e c’è la possibilità di diventare davvero il Leicester d’Europa raggiungendo la finale contro ogni pronostico, e un po’ anche contro la logica. Da “Zombie Nation”, auto-definizione dei tifosi dei rossi, a potenza del pallone nel segno di un cambiamento epocale che ha fatto diventare leggenda il Gareth del calcio, ovvero Bale, dopo quello del rugby, Edwards, immortalato da una statua in bronzo nel centro commerciale di St. David’s Mall, nel cuore di Cardiff.
È il Galles che come dice il suo ct Chris Coleman “non ha paura di sognare”, e che per questo lo farà anche in queste ore, in attesa che Bale sfidi il suo compagno di tante conquiste, Cristiano Ronaldo. Portogallo-Galles è anche il duello tra questi due fuoriclasse. “In un torneo internazionale come questo ci sono molte opzioni ma dobbiamo pensare già a noi stessi – dice il ct Coleman -. Non saremo i favoriti, questa è la settima semifinale giocata dal Portogallo, mentre per Galles è la prima. Ma non c’è problema, e alla fine per noi conta poco”.
Coleman non si preoccupa più di tanto per Cristiano Ronaldo. “È sicuramente un top player – spiega -. Se parli con Sir Alex Ferguson o Ryan Giggs ti diranno che Ronaldo è uno dei calciatori migliori con cui abbiano mai lavorato. Ma il talento non serve se non hai anche la giusta attitudine, e questo è il caso anche di Bale. Quindi loro hanno un fuoriclasse ma anche noi”.
Un motivo in più per fare bene il Galles ce l’ha: onorare la memoria del ct Gary Speed, il predecessore di Coleman morto suicida. “Speedo ha guidato il Galles in dieci partite – spiega Coleman – ma l’eredità che ci ha lasciato è di 85 match giocati con questa maglia, di cui 50 o più da capitano. ‘Speedo’ è un’icona del football e del genere umano. Ogni giorno penso a lui e al fatto che Gary avrebbe dovuto essere su quella panchina dove domani siederò io”. La forza interiore, la voglia e l’illusione che spingono il Galles si spiegano anche così, nel ricordo di un personaggio che a Cardiff e dintorni nessuno ha dimenticato.
LE DICHIARAZIONI DEL PRE-PARTITA: PORTOGALLO. “Il Galles non molla mai, ma il Portogallo vuole fare la storia”. Dopo aver fallito clamorosamente nell’Europeo giocato 12 anni fa in casa, la nazionale lusitana cerca adesso una clamorosa rivincita. È arrivata in semifinale senza mai vincere (5 pareggi in altrettante partite), fatto davvero inusuale nella storia dell’Europeo, ma allo Stade de Lyon dovrà riuscirci se vorrà arrivare alla finale di domenica.
“Il passato è importante per tutti ma noi domani vogliamo scrivere la storia – ripete il ct portoghese, Fernando Santos, alla vigilia del match – Sappiamo che ci troveremo di fronte un avversario molto forte, lo sappiamo ma andremo in campo con stessa umiltà e l’atteggiamento di sempre”.
E poi giù le lodi per gli avversari: “Il Galles ha fatto un grande torneo – dice – superando uno dei gironi più difficili. Per arrivare qui ha anche battuto, facendo una gara di qualità, il Belgio e non con un punteggio striminzito ma 3-1. E poi ammiro molto Chris Coleman”, aggiunge Santos che lascia qualche dubbio sull’utilizzo di Pepe, baluardo della difesa: “Vedremo come sta domani, ma abbiamo bisogno solo di giocatori al 100%”, dice Santos che già dovrà rinunciare allo squalificato William Carvalho (il Galles ne ha due, Davies e Aaron Ramsey). Alla scontata domanda sul duello tra Cristiano Ronaldo e Gareth Bale, compagni di club ma per una volta avversari, Santos ricorda che “sono giocatori che hanno esperienza e sono abituati alla pressione. Domani sera non ce ne sarà di ulteriore sulle loro spalle e comunque non è una sfida tra loro due ma tra tutti i giocatori in campo. Io posso solo dire che Cristiano è stato un esempio qui per tutti, in allenamento e con i suoi compagni di squadra, è stato impeccabile”.
“Il Galles non molla mai. Gioca da squadra e ha la mentalità di gruppo in campo – ha aggiunto Josè Fonte, difensore portoghese e del Southampton che ha accompagnato Santos in conferenza – È una squadra con tanta qualità, con i suoi punti di forza e sono dove sono arrivati perché se lo meritano. Ci aspetta insomma una partita difficile. Noi siamo riusciti a raggiungere le semifinali e siamo ad un passo dalla finale ma sappiamo che domani sarà una battaglia – ha aggiunto – Vogliamo arrivarci e vogliamo dare fare felice il nostro Paese e tutti i portoghesi che sono venuti qui a sostenerci. Sono stati fantastici”.
Santos dovrà fare a meno di William Carvalho e ha Pepe in dubbio, mentre Andrè Gomes e Guerreiro non sono ancora al meglio. In mezzo al campo spazio a Joao Mario, Sanches, Moutinho e Silva, mentre in attacco ancora la coppia Ronaldo-Nani (fresco di ingaggio col Valencia), con Quaresma, come sempre, pronto a subentrare in corsa.