Stadio Roma. “Delibera e ok il 15 giugno”, M5S (De Vito) rassicura Pallotta

di Redazione Blitz
Pubblicato il 29 Maggio 2017 - 11:56 OLTRE 6 MESI FA
Stadio Roma. "Delibera e ok il 15 giugno", M5S (De Vito) rassicura Pallotta

Stadio Roma. “Delibera e ok il 15 giugno”, M5S (De Vito) rassicura Pallotta

ROMA – Stadio Roma. “Delibera e ok il 15 giugno”, M5S (De Vito) rassicura Pallotta. “La delibera sullo stadio della Roma arriverà in giunta subito dopo il ponte del 2 giugno, per andare in Aula nella settimana tra il 12 e il 18 giugno. La nostra deadline per l’ok è il 15 giugno. Siamo soddisfatti del lavoro fatto che sarà illustrato ai capigruppo di opposizione già questa settimana dall’assessore Montuori”. Lo dice interpellato dall’ANSA il presidente dell’Assemblea Capitolina Marcello De Vito. La delibera attesterà l’utilità pubblica del progetto rinnovato che prevede il taglio del 50% delle cubature.

La precisazione dei 5 Stelle era attesa soprattutto dopo le parole di ieri di James Pallotta, che ha legato la sua permanenza alla costruzione del nuovo stadio. “Il nuovo stadio? Dovrebbe essere pronto nel 2020 e se non sarà così ci sarà un nuovo proprietario perché io non sarò più da queste parti e tornerò a casa”, ha dichiarato il presidente della Roma prima di lasciare l’Olimpico al termine della gara col Genoa che ha segnato l’addio alla maglia giallorossa di Francesco Totti.

Sulla questione è intervenuto anche il presidente del Coni. “L’ultimatum di Pallotta per la costruzione dello stadio? E’ una sua libera scelta, a prescindere dalla scadenza del 2020 non si può pensare di fare bene l’azionista di una società senza avere una casa di proprietà dove sviluppare l’attività”. Giovanni Malagò commenta così le parole del presidente della Roma, che ieri ha posto la data del 2020 come limite per la realizzazione dell’impianto di proprietà del club giallorosso.

“Pallotta è un soggetto privato che ha investito nella società – ha aggiunto il presidente del Coni a margine di un evento andato in scena allo stadio Olimpico di Roma – non è il primo né l’ultimo che lo farà nel nostro Paese, ne sono arrivati tanti altri anche di Paesi diversi. La Roma è una società con finalità commerciali ed è chiaro che lui vuole remunerare il suo investimento o al limite farne degli altri e migliorare lo stato dell’arte. Mi sembra indispensabile che questo avvenga”. “Se sono ottimista? Sì, ma certo è tutto molto complicato in queste cose”.