Serie A, due turni e VAR già divide: ecco tutti i casi

Pubblicato il 27 Agosto 2017 - 23:21 OLTRE 6 MESI FA
Serie A, due turni e VAR già divide: ecco tutti i casi

Serie A, due turni e VAR già divide: ecco tutti i casi
ANSA/SERENA CAMPANINI

ROMA – “Liberate gli arbitri dal mostro”. Due giornata e la Var già divide: Gigi Buffon, dopo Genoa-Juve, ennesima rappresentazione dei vizi e delle virtù della moviola in campo, lancia il suo personale attacco alla tecnologia in soccorso degli arbitri. “Se ne sta facendo un uso spropositato”, protesta SuperGigi accendendo il dibattito. Peccato che era stato lo stesso portiere azzurro a promuovere il mezzo, dopo l’esordio in campionato contro il Cagliari (“è da sportivi, ben venga”).

La Var comunque fa discutere anche quando non viene usata, come ieri sera in Roma-Inter, in occasione dell’intervento di Skriniar su Perotti. I 13 casi in otto partite in cui la Var è stata utilizzata finora: Juventus-Cagliari: contatto fra Alex Sandro e Cop non visto dall’arbitro Maresca che, dopo l’assistenza della tecnologia, concede un rigore ai sardi, sbagliato da Farias.

Verona-Napoli: la Var, chiamata in causa dall’arbitro Fabbri, conferma il vantaggio dei partenopei al 32′ pt, grazie a un’autorete di Souprayen. Crotone-Milan: la Var viene utilizzata già dopo pochi minuti. Mariani giudica falloso l’intervento di Ceccherini su Cutrone e non ha dubbi: calcio di rigore al Milan.

Il supporto decreta anche il cartellino rosso per il difensore del Crotone. Inter-Fiorentina: dopo 3′ di gioco arriva il vantaggio nerazzurro per un contatto in area viola Astori-Icardi. L’arbitro chiede l’aiuto della Var solo via auricolare e ottiene l’ok. Bologna-Torino: gol annullato a Berenguer nel finale.

Massa fischia un fuorigioco a Belotti, che aveva ricevuto da Destro (e non da un compagno di squadra). La Var dà ragione all’arbitro, perché il gol non può essere assegnato a gioco fermo, ma la tecnologia non può correggere l’errore nella valutazione del fuorigioco.

Genoa-Juventus: Banti chiede l’utilizzo della Var per un intervento di Rugani su Galabinov e concesso il rigore poi segnato da Galabinov. In seguito Banti consulta il video per verificare se fosse rigore un intervento di Lazovic, che interviene con un braccio: è rigore per la Juve.

Benevento-Bologna: il quarto uomo Chiffi, entrato poco prima al posto dell’infortunato Calvarese, annulla il gol dell’1-1 ai padroni di casa dopo che l’assistente al video Gavillucci gli ha segnalato che l’autore della rete, Lucioni, era in fuorigioco. Torino-Sassuolo: Mazzoleni fischia il rigore per il Torino, per un intervento dubbio di Cannavaro sul cross di Iago Falque, poi consulta la Var e torna sui propri passi.

Mazzoleni all’89’ fischia un altro rigore per il fallo di De Silvestri su Ragusa del Sassuolo ma, ancora una volta, dopo avere consultato la Var, concede una punizione al Torino per fuorigioco del giocatore emiliano.

Spal-Udinese: il gol di Lazzari viene convalidato, perché secondo Valeri c’è un tocco di Danilo che anticipa Borriello e rimette in gioco Lazzari. La Var colpisce ancora. Valeri consulta ancora la Var per un contrasto in area fra Lasagna e un difensore della Spal, quindi concede il rigore del 2-2 ai friulani.

Napoli-Atalanta: l’arbitro chiede la Var per un sospetto fallo di mano di Hamsik su colpo di testa di Petagna, per poi indicare la bandierina del calcio d’angolo.