
Sinner, buona la prima a Parigi. Al debutto al Roland Garros ha battuto in 3 set il francese Rinderknech (6-4, 6-3, 7-5). Una vittoria all’esordio tra lampi geniali e rimonta clamorosa. Nel terzo set Jannik è risalito da 0-4 a 7-5. Sinner ha assorbito, senza fare una piega, le sceneggiate del francese che ne ha combinate di tutti i colori per innervosire l’altoatesino. Ma contro la forza mentale dell’azzurro non c’è stato niente da fare: Sinner si è ricomposto e ha dato il meglio di sé. Certo, lo stop forzato di 3 mesi ha lasciato qualche scoria di ruggine ma non ha intaccato il suo talento e la sua durezza mentale. Addirittura si è permesso il lusso di perdere due volte il servizio nel terzo set recuperando da fuoriclasse, per sigillare la 15esima vittoria Slam consecutiva. Aveva contro il pubblico di casa e sopratutto i leoni di tastiera che lo hanno bersagliato in tutti i modi. Ma ce l’ha fatta.
Giovedì il francese Gasquet
Al secondo turno Sinner se la vedrà con un altro francese cioè con un altro beniamino di casa: Richard Gasquet, 38 anni, già n. 1 juniores, famoso per i suoi eleganti colpi di rovescio a una mano. Ha vinto 16 titoli ATP e l’Oro in Coppa Davis 2017. A Wimbledon e agli US Open 2013 ha centrato 3 semifinali. Detiene il record nazionale per numero di incontri vinti nel circuito ATP.
La dedica a Gigio Donnarumma
Jannik Sinner ha poi incontrato il portiere della nazionale e del PSG Gigio Donnarumma, ospite al suo box, dedicandogli la vittoria. Ha detto: ”Per me è stato molto importante recuperare dallo svantaggio. Ho avuto l’atteggiamento giusto e sono contento di come mi sono comportato. Ringrazio il pubblico e Gigio Donnarumma che è venuto a sostenermi. Adesso me la vedrò con Gasquet. È un giocatore che ha dato tanto e sono felice di condividere il campo con lui. So che avrà dalla sua il tifo, è normale”. Emozionante è stato anche il saluto a Nadal: “Una persona speciale, un vero modello. Ha una bella famiglia”. Ha concluso Sinner: ”Il primo match non è mai facile. Ho commesso un paio di errori e ho sbagliato la direzione dei colpi vedrò di far meglio la volta prossima”.