Torino e Siena in campo in una partita della diciottesima giornata del campionato di serie B.
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La vigilia di Franco Lerda
Franco Lerda: “Ci sono venti convocati. A parte D’Ambrosio che è squalificato gli altri sono recuperati, compreso Di Cesare, che in settimana ha avuto qualche acciacco. Lazarevic sta bene, ha recuperato completamente.
Per quanto riguarda Bianchi invece potrebbe essere recuperato per l’Empoli, ma più probabilmente nell’anno nuovo.
Il morale è buono: a Piacenza con un po’ più di cinismo avremmo potuto portare a casa i tre punti. Nonostante questo, siamo in un periodo in cui stiamo dando continuità ai risultati e anche alle prestazioni.
Abbiamo molta fame. Questa partita ancor di più, dato che giochiamo con una squadra che ci precede in classifica. E’ una sfida che dal punto di vista nervoso si prepara da sè, anche se bisogna dare atto ai ragazzi che mai hanno sottovalutato gli avversari e li hanno sempre afrontati nel migliore dei modi.
Questa partita può essere importante, sopratutto dal punto di vista morale. Non voglio però parlare di svolta perchè mancano ancora quattro partite ala fine del girone di andata e poi tutto il ritorno.
Iunco può essere anche prima punta, così come Sgrigna. Sono giocatori capaci di ricoprire più ruoli, e questo è molto importante.
La visita al Museo del Grande Torino è stata molto importante. Ho visto grande interesse negli sguardi dei ragazzi, molti dei quali non hanno vissuto i grandi momenti della storia del Toro. Avevano tutti gli occhi curiosi e attenti.
Il giorno della visita al museo abbiamo anche fatto la prova di mangiare la pasta ad un’ora insolita, quella della colazione. Abituarsi a certi orari non è facile, ma non è un alibi.
Il Siena verrà qui per fare la partita. Si vedranno molto spesso delle squadre spezzate in due, ma questo non vorrà dire che non saranno organizzate. Però prevedo molte ripartenze. Da parte nostra giocheremo come al solito, non cambiamo l’idea di calcio da una partita all’altra; sicuramente si modificherà qualche movimento in funzione della situazione, ma l’organizzazione generale rimane la stessa.”.