Trionfo italiano ai Giochi Paralimpici di Parigi. Il podio dei 100 è tutto azzurro

di Enrico Pirondini
Pubblicato il 14 Luglio 2023 - 12:24 OLTRE 6 MESI FA
Giochi paralimpici, foto Ansa

(foto Ansa)

Giochi Paralimpici di Parigi: l’Italia domina come ai Giochi di Tokyo 2021. Il podio dei 100 è sempre azzurro. Merito di tre ragazze fantastiche. Tre missili. Tre velociste che hanno incantato la kermesse iridata. Il tris azzurro ha pure centrato il record mondiale (13.98) con la Toscana Ambra Sabatini. Alle sue spalle altre due azzurre: la bergamasca Marina Caironi, seconda; e la siciliana Monica Contrafatto, terza. Sul podio delle premiazioni – tutto tricolore – si sono avvolte nella bandiera italiana regalando sorrisi ripagati dagli applausi parigini che non dimenticheranno tanto facilmente. Certe gioie sono eterne. Ecco il trio meraviglia. Sul podio, per la gioia dei fotografi di mezzo mondo, hanno simpaticamente posato come le Charlie’s Angels, le famose protagoniste della serie Tv poliziesca, appunto tre “angeli” impegnati in imprese rischiose ma anche pruriginose. Le ricordiamo.

Ambra Sabatini

È la regina dello sprint. La prima donna amputata di gamba a scendere sotto i 14”. Nata a Livorno il 19 gennaio 2002 è cresciuta a Porto Ercole. Ha cominciato con il pattinaggio, poi la pallavolo e infine nell’atletica leggera come mezzofondista. Vittima di un incidente stradale ha coraggiosamente infilato la riabilitazione con il ciclismo. Poi finalmente i 100 metri piani nella categoria T63. Corre con le Fiamme Gialle. Ha vinto un oro olimpico è uno mondiale nei 100.

Martina Caironi

Lombarda di Alzano ( Bergamo) è nata il 13 settembre 1989. Corre con una protesi fissata alla gamba sinistra dopo aver subito l’amputazione della stessa in seguito di un incidente in moto quando aveva solo 18 anni. Tornava da una festa in motorino. Ha vinto due 2 ori e 3 argenti nei 100 ai giochi paralimpici. Inoltre ha vinto 5 ori e 2 argenti anche nel salto in lungo. Il suo modello è stato Oscar Pistorius, l’ex velocista sudafricano soprannominato “il più veloce uomo senza gambe”.

Monica Contrafatto

È la veterana del trio. È nata a Gela ( Caltanissetta) il 9 marzo 1981. È una militare e fa parte del reggimento bersaglieri di stanza a Cosenza. Ha anche ricevuto una decorazione al valore dell’esercito. È stata la prima donna soldato dell’esercito italiano a essere decorata per il suo comportamento tenuto durante un attacco subito da forze avverse. È rimasta gravemente ferita in Afganistan (marzo 2012). Ha vinto 2 bronzi olimpici e 1 bronzo mondiale nei 100. È Caporal Maggiore Capo.